Il quotidiano Repubblica ha dedicato una intera pagina della sezione cultura a Hegel per i 250 anni trascorsi dalla sua nascita (27 agosto 1770). In questo lungo articolo, affidato alla penna di Carlo Galli, si afferma che “quella di Hegel è la più ambiziosa prestazione filosofica degli ultimi due secoli; ha aperto un orizzonte di senso che ha coinvolto molta della riflessione filosofica seguente, anche quella che dall’avversione per lui ha tratto ispirazione ed energia: Schopenhauer, Kierkegaard, Nietzsche, Heidegger e i loro seguaci francesi (per non parlare di Marx, che con Hegel ha ingaggiato una lotta da cui non si è mai del tutto liberato)”. Più volte, dice Galli, Hegel è stato dato per morto, e più volte ha conosciuto “rinascite” in chiavi diverse: dal neo-idealismo italiano dei primi decenni del XX secolo al nuovo interesse di cui è stato oggetto in Francia negli anni Trenta, al “marxismo occidentale” di Lukàcs e di Korsch e poi dei “francofortesi”.
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