Mai stato in Polesine. Eppure quel nome, Polesine, tante volte risuonato in associazione a immagini di diluvio, di metafisica solitudine e silenzio frusciante tra gli innumerevoli bracci in cui si ramifica il Po prima di trovare “pace coi seguaci sui” in Adriatico, mi suona familiare. Dentro la Storia, dentro anche la mia, almeno per una particella sentimentale. A Fratta Polesine, un quarto d’ora in macchina da Rovigo, ci sono la casa e la tomba di Giacomo Matteotti, il deputato socialista sequestrato e ucciso da sicari fascisti il 10 giugno 1924. Ho l’occasione di andarci, e ci vado.
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