Secondo un noto proverbio, un albero può nascondere la foresta. L’albero è tutto ciò di cui l’occidente è accusato oggi. La foresta è tutto ciò che l’occidente ha fatto per l’umanità”. Jean-Louis Harouel, professore emerito di Storia del diritto all’Université Panthéon Paris II e autore dei “Diritti dell’uomo contro il popolo” (in Italia pubblicato da Liberilibri), con questo proverbio spiega il paradosso di un occidente accusato di ogni male e ovunque. Nell’ecologismo, nelle aule universitarie, nei musei, nelle piazze, nei libri. Nel suo di libro, Harouel sviluppa una analisi dell’ideologia dei diritti umani come un nuovo millenarismo che, mettendo in discussione la dissociazione operata dal cristianesimo tra spirituale e temporale, sovverte la democrazia. “L’Europa occidentale ha portato all’umanità lo sviluppo economico e la civiltà moderna, che ha saputo inventare soprattutto grazie alla religione cristiana”, spiega al Foglio Harouel, che ha scritto anche “Le vrai génie du Christianisme”.
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