Jole Santelli è morta. Meno parole si impiegano, più la notizia è dura, spiacevole, e inaccettabile per la giovane età della prima presidente donna della Calabria. La biografia politica, la vicenda personale, i ricordi e le testimonianze, l’ultima intervista, il racconto della malattia o delle ultime ore, il come e il quando, l’incredulità e il dolore, la discrezione e lo sconcerto, tutto quello che può aggiungersi per riferire, per commemorare, per commuoversi dinanzi allo schianto improvviso della morte al fondo non pare, con rispetto parlando, altro che chiacchiera. La chiacchiera è un esistenziale, ha spiegato Heidegger in uno dei grandi capolavori della filosofia del Novecento, “Essere e tempo”, che gli valse il titolo di primo tra i filosofi esistenzialisti (salvo il fatto che dall’esistenzialismo Heidegger prese ogni possibile distanza).
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