Oltraggioso, divertente. Sacha Baron Cohen si traveste da Borat che si traveste da patriota americano, compositore di inni contro Hillary Clinton, Obama, il dottor Fauci
Ora sappiamo perché nel titolo di “Borat 2” (il numero uno era uscito nel 2006) si parla della “un tempo gloriosa nazione kazaka”. Lo era prima che il cronista con i baffoni – non se ne vedevano così dai porno anni 70 – la sputtanasse per sempre agli occhi del mondo. Borat è stato condannato ai lavori forzati, vita natural durante. Viene ritirato fuori per una delicata missione: restaurare l’onore perduto della patria, ora che anche Donald Trump afferra le donne proprio come fanno i kazaki, senza chiedere permesso e puntando all’essenziale. E’ l’inizio del “subsequent movie film” con Sacha Baron Cohen, comico geniale costretto a rilanciare per il troppo successo.
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