"La Cina mi spaventa, ma non diventerà la prima potenza mondiale. Temo la distruzione dell'ordine pubblico in un grande paese. Voi italiani sopravvalutate troppo le vacanze". Intervista a Tyler Cowen, l'economista libertario più influente d'America
“Torneremo a stringerci la mano, come entro due anni tornerà gran parte del nostro intrattenimento. Stati Uniti ed Europa hanno fallito sul virus, ma se non lo colpisci duro il prima possibile con un lockdown non sarà sostenibile nel lungo periodo. Pagheremmo comunque un prezzo economico. Sul Covid ci sono soltanto pessime opzioni”. Così dice al Foglio l’economista libertario più influente d’America, Tyler Cowen, docente alla George Mason University. Su Bloomberg, Cowen ha appena attaccato chi, da libertario come lui, firma la Great Barrington Declaration, contraria a nuovi lockdown e favorevole a raggiungere una naturale immunità proteggendo le fasce vulnerabili. Secondo Cowen, sarebbe come mandare dei soldati a morire per conquistare una collina due giorni prima della fine della guerra. Cowen è fra i “Top 100 Global Thinkers” di Foreign Policy e in un sondaggio di esperti condotto dall’Economist è tra i primi 36 “economisti più influenti negli ultimi dieci anni”. Luiss University Press sta per pubblicare “L’impresa eccezionale”, il libro in cui Cowen spiega perché “il capitalismo migliora la vita”.
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