Robert Lacey racconta gli intrighi della monarchia britannica da oltre quaranta anni, ma non aveva mai ricevuto una reazione così aggressiva a un suo libro. “Sono stato inondato da mail negative nei confronti di Meghan Markle, alcune delle cose che ho letto non sono pubblicabili”, spiega al Foglio l’autore di “Battle of Brothers”, il libro sulla frattura tra i principi Harry e William che ha scatenato grandi polemiche in Gran Bretagna. “Ma questa è la monarchia britannica; suscita delle emozioni forti tra i suoi sudditi”. Per Lacey questa è stata anche la prima volta in cui Buckingham Palace si è rifiutato di leggere le bozze del suo libro. L’autore ci mostra il pacco sigillato che gli è stato restituito dalla corte. “Solitamente invio i capitoli più delicati dei miei libri ai collaboratori della regina e ottengo un incontro con il segretario privato di Sua Maestà per avere maggiore chiarezza su alcuni aspetti. Stavolta mi hanno risposto che non vogliono cooperare con questo libro, per evitare ogni malinteso riguardo a un’eventuale autorizzazione”. La tesi di Lacey non deve essere piaciuta a Buckingham Palace. L’autore sostiene che Harry non è un privilegiato, ma una vittima sacrificale della sua famiglia. Fin da ragazzo il duca di Sussex è stato usato come capro espiatorio per proteggere la reputazione del principe William, l’erede designato che è uscito indenne da ogni scandalo.
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