Il suo ultimo libro, "Gridalo", vorrebbe essere “una bussola per affrontare la vita” ma è solo un malloppo che lascia perplessi
Cornice. Roberto Saviano si apposta al liceo Diaz di Caserta, in cerca del se stesso giovane. Ha una mappa da consegnargli – “Una cartina, una bussola per affrontare la vita, evitando i vicoli ciechi”. Consegna la stessa mappa a chi comprerà "Gridalo", attratto dal nome dello scrittore o magari dalla grafica sovietica che sistema le lettere del titolo a forma di megafono (l’editore è Bompiani). La promessa è chiara: “Voglio mostrarti cosa c’è sottotraccia”. Spoiler: riesce ad attirare l’attenzione del giovane Saviano solo a pagina 525. La mappa si configura in realtà come un massiccio volume che qualsiasi liceale oggi guarderebbe con sospetto. Illustrato con volti che sembrano santini, per come sono stati disegnati da Alessandro Baronciani, e per come sono stati scelti dal Roberto Saviano didatta.
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