"Non ho avuto grossi problemi a fotografare le persone, nonostante il coronavirus. C'è tanta paural sì, ma anche tanta voglia di raccontarsi in questo momento così particolare". In Risvegli, il fotografo Stefano Schirato racconta la fine del lockdown e il ritorno alla vita di chi torna a casa dopo essere stato in terapia intensiva per Covid. "Durante il lockdown ho avuto una grandissima crisi esistenziale", dice Schirato al Foglio. "Intanto a causa della paura per i miei figli. E poi ho iniziato a capire che raccontare piccole storie locali potevano avere una eco generale, raccontare una crisi internazionale anche fotografando un evento che avveniva nella provincia italiana. Vedere che la gente tornava a casa era importante, per provare ad andare oltre alle immagini delle bare di Bergamo - che pure era importantissimo mostrare –, per provare a raccontare che cosa significa la guarigione. Sentivo l'urgenza del raccontare il concetto della vita. Appena ho spiegato il progetto ai medici, questi mi hanno aiutato tantissimo. Parlare della vita e del loro lavoro, che le vite le salvano, era fondamentale in quel momento storico".
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