Ventiquattro star del canto, altrettanti fra ballerini e attori nel ruolo di voci narranti. La nuova stagione del Teatro alla Scala si apre con uno spettacolo multimediale. Meyer: "Sarà una serata di speranza e di determinazione"
Musica, narrazione, simbologia. Molta simbologia, anzi, a partire dal titolo “A riveder le stelle”, lungo un percorso di canto, danza e recitazione che partirà dalla maledizione di Rigoletto per chiudersi sulle note gioiose di Rossini e dell’ultimo verso della Divina Commedia, in omaggio alle celebrazioni dantesche ma soprattutto al suo valore esegetico. Ventiquattro star del canto, altrettanti fra ballerini e attori nel ruolo di voci narranti. Sia il direttore musicale del Teatro alla Scala Riccardo Chailly sia il sovrintendente Dominique Meyer hanno ben chiaro il valore primigenio, esoterico della musica e del canto: lo hanno dimostrato in occasione della messa da Requiem dello scorso settembre; lo replicano in una Prima del 7 dicembre che Meyer non esita a definire “un percorso catartico”.
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