Il ricercatore francese “crociato degli ogm” sul gender, il clima, il Covid e il “relativismo dei ciarlatani”
"Sono un ricercatore e non potrei non essere un progressista. Che utilità avrebbe la scienza senza l’impulso al progresso? Difendo il vero progresso, che fa avanzare la medicina, l’agricoltura o semplicemente la conoscenza. Critico le derive progressiste di certa scienza”. A parlare così al Foglio è Marcel Kuntz, “crociato degli ogm” come lo ha definito l’Opinion, direttore di ricerca al CNRS francese, l’esperto di biotecnologie che da un po’ si è distinto sulla stampa francese e anglosassone per le critiche al mondo scientifico. Kuntz fustiga le teorie prive di base scientifica, ma riprese da molti virologi, secondo cui il Covid-19 è causato da climate change e dall’agricoltura intensiva.
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