La decisione della Francia di restituire opere sottratte in epoca coloniale ai loro paesi d’origine ha riacceso un dibattito che periodicamente riprende vigore. In Italia, circa 12 mila reperti sono confluiti all’interno dell’ex Museo coloniale di Roma, che in epoca fascista divenne uno strumento per costruire una narrazione eroica attorno alla presenza italiana sui territori delle ex colonie. Museo i cui reperti furono esposti al pubblico per la prima volta nel 1914 e che da allora ha cambiato forma, dopo essere rimasto chiuso per oltre 40 anni (dagli anni 70 al 2016). Le sue collezioni oggi si trovano nel Museo italo-africano Ilaria Alpi, una sezione del Museo delle civiltà con sede all’Eur, a Roma. Dopo alcune mostre temporanee, si sta lavorando all’allestimento permanente, con la prospettiva di aprire nel 2022.
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