Il primo ministro del Quebec, François Legault, per questo Natale ha suggerito la lettura del libro “L’empire du politiquement correct” del sociologo Mathieu Bock-Côté. “Siamo fortunati in Quebec ad avere un intellettuale così, leggete Bock-Côté”, ha detto il premier Legault. L’Associazione delle librerie del paese non l’ha presa bene. E così, un saggio che parla della censura è stato censurato. Siamo in quello che Bock-Côté, nel suo ultimo articolo sul Figaro, ha definito un “ospedale psichiatrico”. Il Canada descritto da Mordecai Richler tramite il suo alter ego letterario, Barney Panofsky. “Dall’inizio della pandemia, l’Association des Libraires du Québec ha chiesto ad alcune personalità di dare dei suggerimenti di lettura”, ci racconta Bock-Côté. “François Legault ha suggerito il mio libro. Questo ha causato un enorme scandalo tra gli attivisti molto presenti nel mondo culturale, che hanno accusato il presidente del Consiglio di promuovere un’opera inaccettabile. Questi attivisti mi accusano di tutti i peccati ideologici che si possono immaginare. E hanno inserito nella lista nera il mio libro. Di fronte all’accusa, l’Association ha deciso di rimuovere i suggerimenti del premier e di aggiungere un avvertenza al suo video, spiegando che le opinioni espresse erano solo sue”.
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