Disney+ ha appena annunciato “spese pazze” (lo ha scritto l’Economist): una decina di nuove serie nell’universo “Star Wars”, e un’altra manciata con i supereroi. I film sono un capitolo a parte, e forse finiranno anche loro sulle piattaforme. La Warner Bros ha annunciato che i suoi titoli del 2021 usciranno in contemporanea su Hbo Max, il servizio streaming della tv via cavo che iniziò la grande stagione seriale. Immediata la protesta dei registi, portabandiera Christopher Nolan: “Pensavo di lavorare per un grande studio cinematografico, ho scoperto di lavorare per un pessimo servizio di streaming”. Benvenuti nell’ultimo scorcio di 2020, l’anno che ha cambiato il cinema (diranno gli storici a venire). Dodici mesi fa si discuteva di finestre, tra l’uscita in sala e la programmazione casalinga, chiedendosi se i titoli privi di sbigliettamento potessero o no partecipare ai festival. L’anno senza cinema (e senza ristoranti e senza fine settimana fuori città) che ha attratto verso la serialità anche i più riluttanti. Con qualche intralcio. C’è sempre più roba tra cui scegliere, e non sempre le proposte sono paragonabili ai “Soprano”, a “The Wire”, a “Mad Men”, a “The West Wing”. Ogni tanto andiamo a rivedere qualche episodio, per controllare che non sia solo nostalgia: non lo è. Quindi, se ancora vi mancano, ricuperate.
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