“La cancel culture non esiste”, si sente ripetere, sebbene di strada ne abbia fatta da quando negli anni Settanta si bandiva “Mattatoio n. 5” di Kurt Vonnegut. Ieri il contratto di Julie Burchill con Hachette è stato stracciato dopo l’accusa di “commenti islamofobi” sui social. Il libro della controversa e seguitissima editorialista del Sunday Telegraph, intitolato “Welcome to the Woke Trials: How #Identity Killed Progressive Politics”, doveva essere pubblicato in primavera (copertina già pronta).
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