I negazionisti della Shoah in questi anni sono tornati all’attacco, autoassegnandosi il titolo di “storici revisionisti”. Si propongono di liberare la storia dalla “menzogna di Auschwitz”. Il loro collante è l’antisemitismo. Definiscono l’Olocausto come un mito, ovvero una deliberata mistificazione della realtà a beneficio degli stessi ebrei, coalizzati in una vera e propria internazionale sionista che manipolerebbe la memoria del passato per garantirsi un potere egemonico sul mondo intero. Sono farneticazioni che purtroppo trovano ascolto anche in ambienti giovanili sedotti dalla propaganda delle destre più eversive. Cosa hanno fatto e cosa fanno le istituzioni scolastiche per contrastare questa deriva ideologica? Non molto, a mio avviso.
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