“Sono considerate pudiche a due, tre, quattro anni? Questo significa che fin dalla tenera età sono separate dalla Repubblica. E’ insopportabile vedere una bambina di cinque anni con il velo. Dovrebbe essere il nostro ruolo di legislatori proteggere i più vulnerabili”. E’ con queste parole che una deputata del partito di Emmanuel Macron, Aurore Bergé, ha introdotto un emendamento per proibire il velo per le bambine in Francia. La norma è stata respinta per l’opposizione dell’esecutivo ed eliminata dal pacchetto di provvedimenti in discussione sulla legge contro il separatismo islamista. Anche la giornalista di origine marocchina Zineb el Rhazoui ha chiesto al governo di bandire il velo nell’infanzia: “Nessuna bambina in Francia dovrebbe essere privata dei suoi diritti fondamentali, reificata e sottratta alla promessa repubblicana di pari diritti”.
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