“Abbiamo consentito alla Cina un aumento del 900 per cento del Pil in una generazione, ma nel frattempo la Cina non si è democratizzata. Intanto procedeva la ‘balcanizzazione’ dell’America lungo linee razziali e di genere e la spaccatura dell’Europa con le sue ‘comunità sospese’. Siamo distrutti da questa ‘antropologia aperta’, il relativismo assoluto per cui ci viene detto che non abbiamo più il diritto di giudicare"
In Cina sta accadendo qualcosa che il mondo non ha mai visto prima. Siamo pronti? La Cina sta creando il perfetto stato di sorveglianza e i suoi ingegneri dell’anima stanno cercando di creare l’‘uomo nuovo’ che Lenin, Stalin e Mao sognavano. E la Cina vuole plasmare il mondo a sua immagine. Perché una cosa sta diventando sempre più chiara: nei prossimi decenni, la sfida più grande per le nostre democrazie e per l’Europa non sarà la Russia, sarà la Cina”.
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