Egregio presidente Draghi, nel momento in cui Le scrivo non si può ancora prevedere quale sarà il cammino e la composizione del governo che è incaricato di formare; è invece possibile misurare l’enorme carico delle responsabilità che dovrà addossarsi in questo momento così drammatico per l’intero paese: sconfiggere la diffusione epidemica con un efficace piano vaccinale, accompagnare la ripresa economica di molti comparti produttivi alle prese con una crisi senza precedenti, difendere le componenti più fragili e deboli della nostra società dalle conseguenze di una temibile spirale recessiva. Tuttavia vorrei proporLe di assumere, come eventuale primo atto del suo governo, un provvedimento cruciale per la rinascita della comunità delle nostre concittadine e concittadini, la cui attuazione non richiede particolare sforzo economico: Le chiedo di predisporre la ripresa delle attività culturali in Italia.
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