Un modesto strumento per riavvicinarsi all’America 2021 – la stessa che ci ha appena disgustato coi boogaloo a spasso per le stanze del Campidoglio, la ringhiante uscita di scena di Trump e i cupi annunci del suo divorzio da Melania (anche Shakespeare avrebbe tagliato questa scena), la stessa che ci ha poi lasciato attoniti con la ricomposizione degli “educati” nel giorno del giuramento – insomma l’antidoto a questa depressione è un libretto appena pubblicato negli Stati Uniti che raccoglie una dozzina di pezzi scritti da Joan Didion tra il 1968 e il 2000. “Let Me Tell You What I Mean” è in sostanza un “Didion portatile”, buono sia per i fan consolidati in cerca di rarità sia per i neofiti attratti da qualche luccicanza incontrata in una pagina dell’autrice, oggi 86enne.
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