Kenshiro e i suoi padri. Il posto di Masami Suda nella saga di Ken il guerriero
E' morto l'animatore giapponese che contribuì al successo della saga sull'erede dell'antica scuola di arti marziali di Hokuto
È morto all’età di 77 anni Masami Suda, animatore giapponese noto per il suo lavoro, tra gli altri, sulla trasposizione anime di Ken il guerriero. Il manga, pubblicato tra il 1983 e il 1988, scritto da Yoshiyuki Okamura e disegnato Tetsuo Hara, segue le avventure di Kenshiro, eroe le cui incredibili abilità nelle arti marziali hanno dato occasione per animare spettacolari sequenze di azione.
La serie, di cui Suda è stato character designer e direttore dell’animazione, è andata in onda dall’84 all’88, divisa in due parti per un totale di 152 episodi. Ambientata in un futuro post apocalittico à la Mad Max, si concentra sulle peripezie dell’erede dell’antica scuola di arti marziali di Hokuto, costretto a tornare alla violenza dal rapimento della sua fidanzata Julia. La figura di Kenshiro come guerriero è particolare: le sue mosse consistono nella pressione di determinati punti del corpo del nemico che portano all’esplosione dall’interno, proprio come la “tecnica dell'esplosione del cuore con cinque colpi delle dita” del film Kill Bill di Quentin Tarantino. Queste mosse si ispirano ad antiche tradizioni della medicina cinese (da cui anche l’agopuntura) e rimandano alla storia delle arti marziali, caratterizzata dal sincretismo tra Cina e Giappone.
C’è di più, la figura di Ken è diventata celebre non solo per le urla agghiaccianti alla Bruce Lee e per la sua forza devastante ma anche e soprattutto per il suo codice: non alza un dito finché non ce n’è veramente bisogno, un guerriero che lotta per la pace di tutti e non per interesse personale. Aspetti fondamentali delle arti marziali che secondo alcuni si perdono nella spettacolarizzazione della disciplina che dovrebbe avere più a che fare con l’umiltà e la formazione del carattere che non con la competizione, ora entrata anche nelle Olimpiadi.
La serie di Ken è stata prodotta dallo studio Toei Animation, con cui Suda ha collaborato dal 1976. Il suo lavoro si ritrova in numerose altre serie anime, come Gatchaman, Arale, Dragon Ball Z e Slam Dunk. Ha messo mano anche alla serie Lupin III - L’avventura italiana, del 2015-2016, e a Ken il guerriero - Le origini del mito, in onda in due parti dal 2006 e dal 2018.
Suda è morto il 1 agosto ma la notizia è stata diffusa solo ieri.