Una manifestazione dedicata al grande scrittore, in quella terra che proprio la sua opera rese luogo del Mito. Tra reading, musica ed esperimenti editoriali. "Valorizzare il legame tra autore e territorio è la sfida degli enti culturali”, spiega Pierluigi Vaccaneo, direttore della Fondazione Pavese
La Fondazione Cesare Pavese ha scelto il 9 settembre, compleanno dello scrittore, per l’inizio del Pavese Festival 2021. “Valorizzare il legame tra autore e territorio è la sfida degli enti culturali”, spiega il direttore Pierluigi Vaccaneo; “per Pavese, inventore delle Langhe come luogo del Mito, quest’operazione è ancora più potente: la cultura è promozione socioeconomica”.
Per l’occasione, la fondazione inaugura una nuova attività editoriale per coinvolgere nuovi lettori sperimentando nuovi linguaggi e strumenti di divulgazione: il 9 settembre Marcello Fois ha presentato l’audiolibro dedicato ai Dialoghi con Leucò letti da Neri Marcorè e Michela Cescon da lui curato, realizzato da Fondazione e Emons edizioni, che “sperimenta le potenzialità di voce e ascolto per una nuova fruizione, come facemmo nel 2012 con il social reading di Twitteratura”. Lo scrittore sardo definisce Pavese “portatore sano di cultura e poesia” e considera i Dialoghi “libro capitale per molte ragioni, non ultima la scelta per la nota finale prima del suicidio: non il più famoso, ma il più adatto all’audiolibro”.
Abbonati per continuare a leggere
Sei già abbonato? Accedi Resta informato ovunque ti trovi grazie alla nostra offerta digitale
Le inchieste, gli editoriali, le newsletter. I grandi temi di attualità sui dispositivi che preferisci, approfondimenti quotidiani dall’Italia e dal Mondo
Il foglio web a € 8,00 per un mese Scopri tutte le soluzioni
OPPURE