dall'archivio
È morto Gianni Celati
Scrittore, traduttore e critico letterario, aveva 84 anni. È scomparso ieri sera a Brighton, in Inghilterra, dove viveva con la moglie Gillian Haley dal 1990. Una raccolta di letture foglianti, per ricordarlo
Gianni Celati, scrittore, traduttore e critico letteraio, è morto ieri notte, all'età di 84 anni, a Brighton, in Inghilterra, dove viveva con la moglie Gillian Haley dal 1990. Nato a Sondrio, Celati ha passato l'infanzia e l'adolescenza nella provincia di origine dei suoi genitori, a Ferrara. Si è formato a Bologna dove ha conseguito una laurea in Letteratura inglese con una tesi su James Joyce, autore che amerà per tutta la vita e di cui tradurrà, nel 2013, la versione dell'Ulisse curata dall'Einaudi. Alla fine degli anni Settanta aveva assunto la cattedra di letteratura angloamericana del Dams di Bologna (tra i suoi allievi Pier Vittorio Tondelli, Claudio Piersanti, Enrico Palandri, Giacomo Campiotti, Gian Ruggero Manzoni, Andrea Pazienza, Freak Antoni), portando avanti la docenza insieme all'attività critica e di studioso della letteratura europea. Celati ha insegnato anche all'Université de Caen, in Normandia, e alla Brown University di Providence, negli Stati Uniti.
Celati ha esordito come scrittore nel 1971, con Comiche, un libro ispirato agli appunti di un anziano paziente del manicomio di Pesaro, pubblicato da Einaudi su proposta di Calvino. Tra le sue molte opere ricordiamo Le avventure di Guizzardi, Narratori delle pianure, Verso la foce, Fata Morgana e Vite pascolanti.
Una raccolta di letture foglianti, per ricordarlo: