il cammino dei vulcani - diario di bordo
Un sentiero si può trasformare in una galleria d'arte, in una libreria, in un museo, in una parrocchia
La quinta tappa del vagar per vulcani di Marco Pastonesi tra rovi e ulivi, tra tufi e peperini, tra cicoria e broccoli, tra galli e galline
Camminare in una galleria d’arte. Sul Monte Chiodo, sopra il Lago di Martignano, c’è un sentiero a ingresso libero costellato da 14 sculture di legno. Una tartaruga, un airone guardabuoi, un serpente, un pesce, una volpe... Le ha create Angel (“Mi piace giocare con i nomi: Angel, letto al contrario, è Legna, e Angel non è Angelo né Angela, ma tutti e due, proprio come un angelo”), il suo vero nome è Gian Michele Montanaro, ha 47 anni ed è mancino, di San Potito Sannitico per nascita ma di Anguillara per adozione. “L’idea mi è venuta durante la prima quarantena da Covid, due anni fa: restituire vita agli alberi bruciati negli incendi dolosi. Una via per sfuggire alla prigionia, e infatti la vivevo quasi da clandestino, e un’azione di sensibilizzazione umana. Sono opere a tempo: mi concedevo sei ore di lavoro, divise in due o tre puntate. Con martelli, scalpelli e trapano avvitatore, e la motosega soltanto quando si trattava di tagliare il tronco. Alla gente sono piaciute. Il Parco regionale naturale di Bracciano Martignano mi ha ringraziato. Per me è stato un segno di gratitudine verso la natura, la possibilità di ascoltare il legno e un modo per cercare di ridare bellezza e armonia”.
Camminare in un bookcrossing. Ad Anguillara, una casettina di legno, libri da regalare e libri da prendere, un viavai di libri per bambini ma anche romanzi e poesie, uno scambio libero e gratuito, un modo per condividere impressioni ed emozioni, le vite degli altri, le storie di tutti, i sogni di qualcuno. La casettina è sorta in Via delle mimose, fa parte – geolocalizzata – del sistema americano Little Free Library, nato nel 2009 e con oltre 100 mila punti di incrocio letterari e incontri umani, e a volerla è stato Maurizio Caminito, presidente dell’associazione Forum del libro.
Camminare in un museo di scienze naturali (l’illustrazione è di Federico Gemma). Da Anguillara a Bracciano, sulla Via dei monti, ma come in tutto il Cammino dei vulcani che stiamo esplorando e inaugurando, tra rovi e ulivi, tra tufi e peperini, tra cicoria e broccoli, tra galli e galline, tra agavi e palme, tra cavalli e oche, tra castagni e pini.
Camminare in una parrocchia. E’ quella di Vigna di Valle. Si chiama Santa Maria Madre della Chiesa. Una tromba d’aria, un anno fa, ha sollevato e cancellato un campo da basket e pallavolo, ma don José Donelio Paez, il parroco colombiano, non si è perso d’animo. E sul campo da calcetto ha ospitato un torneo fra gli oratori del lago. Intanto ha ricevuto in regalo una macchina da palestra per i pesi e un tappeto elastico che, con un mezzo miracolo, potrebbero tornare quasi come nuovi.
Camminare da Martignano a Bracciano. La quinta tappa, una ventina di chilometri, e nuove facce nella memoria.
Qui potete leggere la prima puntata del viaggio di Marco Pastonesi - la seconda - la terza - la quarta – qui l'intervista a Toni Demuro che presenta il progetto "ANDante"