podiocast
I cinque podcast da non perdere a marzo 2022
Racconti, reportage, inchieste e storie da ascoltare. La classifica delle migliori serie uscite (più o meno) questo mese, una carta nautica per destreggiarsi nel grande mare dei podcast. Su le cuffie!
Un cellulare e dei buoni auricolari oppure un pc e una connessione internet. Non serve altro. Anche se farebbe comodo una carta nautica per destreggiarsi nel grande mare dei podcast. Sono tanti, ce ne sono diversi di ottima fattura e anche le piattaforme e le produzioni hanno ormai raggiunto dimensioni importanti.
Bloomberg, in un articolo che analizza gli ultimi sviluppi del fenomeno – molto discusso tra addetti ai lavori e appassionati – ha scritto che “è sempre più dura per i nuovi podcast trovare un pubblico. Ogni nuovo show oggi può contare su una platea più piccola dei predecessori”. Anche per questo abbiamo pensato a Podiocast, un appuntamento mensile con le novità del mese in cerca di un pubblico di ascoltatori, un po' come facciamo per film e serie tv.
Qui vi segnaliamo - senza formalizzarci troppo sulle date di pubblicazione - i podcast italiani più interessanti in uscita in queste settimane o disponibili online da poco. Insomma, quelli più freschi e interessanti e che metteremmo sul "podio" dei podcast italiani del mese. E allora, su le cuffie!
Unlocked. Genitori ed educatori durante e dopo la pandemia
Dove ascoltarlo: su tutte le piattaforme
di Tiziana Iaquinta
Le voci del Mulino è un podcast di Piano P in collaborazione con Il Mulino. Uno spazio per affrontare i temi di cui la casa editrice bolognese si occupa da sempre, dove i curiosi possono ascoltare racconti di storia, scienza, filosofia e politica direttamente dalla voce degli autori. Il nuovo episodio è uscito a inizio marzo.
C’è una parola che ci porteremo dietro anche quando l’emergenza della pandemia sarà finita, ed è lockdown. Ora se ne profila un’altra, che fa parte però di un vocabolario provvisorio: unlocked, cioè sbloccati, liberi. Saremo veramente liberi dopo lo tsunami del Covid-19? È quello che si chiede Tiziana Iaquinta nel libro – Unlocked, appunto – e in questo episodio del podcast . Il suo sguardo acuto e lucido, frutto dell’esperienza come docente di Pedagogia, si posa sugli effetti del virus sull’educazione e sul rapporto fra adulti e adolescenti. Un confronto-scontro che in anni recenti ha preso forme diverse, acutizzate dalla convivenza forzata del lockdown. Da una parte, adulti che vogliono fare gli adolescenti, dall’altra adolescenti che dimostrano più equilibrio e capacità di adattamento dei propri genitori. In altre parole, Adultescenti contro Covidennials: diversi, lontani, ma a volte accomunati da qualcosa di profondo, come la difficoltà a nominare, conoscere, affrontare le emozioni..
Da mercoledì 2 marzo
Due podcast su PPP
Nel giorno del centenario della nascita di Pier Paolo Pasolini, non potevano mancare consigli di ascolto sulla vita di uno dei più grandi intellettuali del Novecento, al quale il mondo della cultura sta dedicando numerose iniziative: dalle mostre agli spettacoli teatrali, passando per i docufilm e naturalmente per i podcast.
Tra i più originali c'è “Perché Pasolini?” prodotto da Chora Media in collaborazione con Archivio Luce. La voce narrante è quella di Walter Siti, massimo conoscitore della vita dell'intellettuale e uno dei più importanti critici letterari e scrittori, accompagnato dal giovane scrittore Gianmarco Perale. Un viaggio in cinque puntate nei luoghi che hanno segnato la biografia umana e professionale di PPP: si parte dai portici di Bologna dove Pasolini ha letto i libri della sua formazione, poi c'è Casarsa in Friuli dove si afferma come poeta e vive il primo turbolento scandalo mediatico della sua vita, fino ad arrivare a Roma, la città che sancisce la sua fama nazionale come scrittore, regista e sceneggiatore e dove verrà assassinato il 2 novembre 1975. Il podcast si chiude con uno struggente addio di Walter a Pier Paolo, nel luogo della sua morte, all'Idroscalo di Ostia.
Le cinque puntate saranno disponibili dal 5 marzo sulle piattaforme di podcasting
Un viaggio analogo è quello che percorre Claudio Agostoni, voce storica di Radio Popolare nel podcast "Le geografie di Pasolini": otto episodi in cui il giornalista racconta Pasolini attraverso le testimonianze di chi l'ha conosciuto o mantiene viva la sua memoria.
Le otto puntate sono già disponibili
Per chi volesse ricordare Pasolini attraverso la sua voce, su Rai Play Sound sono raccolte le testimonianze e gli interventi più famosi del poeta, estratti Teche radiofoniche Rai. Tutti a portata di cuffia.
Vive!
Dove ascoltarlo: su tutte le piattaforme
Di Alessandra Sarchi, con Federica Fracassi
Le eroine della letteratura occidentale sono figure per lo più tragiche, non solo perché assumono su di sé i limiti e il peso della condizione umana, come i loro corrispettivi maschili, ma anche perché a differenza di questi ultimi le attende invariabilmente un destino luttuoso. Non potendo ambire a quello status di fondatrici di stirpi o vincitrici di guerre riservato alle figure maschili, la morte in scena sembra per loro l’unico modo per raggiungere la gloria. Si tratta di una gabbia in cui si riflettono le convenzioni sociali che per secoli hanno relegato le donne al ruolo di madre, moglie o amante, e che nella morte, meglio se violenta, vedevano l’unica sublimazione possibile per il genere femminile. Ecco la seconda stagione di questo podcast – una produzione Storielibere.fm e Piccolo Teatro di Milano, realizzata in collaborazione con Corriere della Sera – che si propone di ripercorrere le vicende di alcuni di questi personaggi, immaginando una sorte diversa. Cosa sarebbe accaduto se a un certo punto del loro percorso avessero cambiato rotta e la morte non fosse più stata la conclusione ineluttabile?
Il nuovo episodio della nuova stagione sarà disponibile da martedì 8 marzo in anteprima sul sito del Corriere e da martedì 15 marzo su Storielibere.fm, sul sito del Piccolo Teatro di Milano e su tutte le piattaforme
Dietro le quinte
Dove ascoltarlo: su Unica Radio, Spotify e Google Podcast
di Unica Radio
L'obiettivo dichiarato del programma di Unica Radio è provare ad avvicinare un pubblico giovane al teatro, attraverso il racconto dell'allestimento dell'opera lirica. In ogni puntata farete la conoscenza con i vari reparti e con le maestranze che lavorano dietro le quinte, appunto, del Teatro Lirico di Cagliari. La trama dell'opera, i punti di vista degli esperti e degli artisti che lavorano all'interno del più grande teatro della Sardegna.
Si parte con "L'Elisir d'Amore" di Gaetano Donizetti, in programma da venerdì 4 marzo
DOI - Di Origine Inventata
Dove ascoltarlo: si tutte le piattaforme
di Alberto Grandi e Daniele Soffiati
In quota "fuori corso" c'è una serie stupenda in 12 puntate ideata da Alberto Grandi con la collaborazione di Daniele Soffiati. La produzione è di Gabriele Beretta. Il 28 gennaio è uscito l'ultimo episodio (il secondo episodio speciale dopo i dieci canonici) e quindi siamo un po' in ritardo rispetto a marzo. Ma vi avevamo avvertiti: in questo spazio non saremo troppo radicali sulle tempistiche.
Di cosa tratta DOI? Di uno dei temi "più amati dagli italiani": la cucina, ovviamente. È sempre più una questione identitaria e dalle nostre parti è molto diffusa la convinzione che i piatti italiani siano i più buoni e i più antichi del mondo, o quasi. Sul fatto che siano i più buoni, dipende dai gusti, ma che siano anche i più antichi andrebbe dimostrato con documenti alla mano. Purtroppo, la ricerca storica quasi sempre smentisce queste origini arcaiche dei nostri prodotti tipici e delle nostre ricette. Anzi, in molti casi si scopre che queste specialità sono invenzioni recenti. La cucina italiana ha più o meno 50 anni, sostiene l'autore, dati – e racconti – alla mano. Una serie che ribalterà molte delle vostre certezze in fatto di tavola. Un esempio? Il vero Parmigiano Reggiano si fa nel Wisconsin.
Universalismo individualistico