Entrata principale dei Walt Disney Studios, sede principale dell'azienda, a Burbank (Wikipedia)

I braghettoni della censura

“Zio Paperone non è in linea”, la cancel culture non conosce freni

Giulio Meotti

La Disney ha bandito due delle storie di Don Rosa da future ristampe e raccolte, "come parte del suo costante impegno per la diversità e l’inclusione". Ma è solo l'ultimo esempio di una lunga serie di "revisioni"

Disney era già arrivata a togliere Dumbo, Lilli e il vagabondo, Peter Pan, La famiglia Robinson, Gli Aristogatti e Il libro della giungla dal profilo bambino su Disney+. Se uno vuole guardarli, deve utilizzare un profilo adulto. “Questo programma include rappresentazioni negative e/o maltrattamenti di persone o culture. Questi stereotipi erano sbagliati allora e sono sbagliati adesso”. I vecchi cartoni animati sono razzisti, omofobi, sessisti…Ora tocca a uno dei personaggi più amati della storia della Disney, Paperon de’ Paperoni (Zio Paperone). La Disney ha bandito due delle storie di Zio Paperone da Don Rosa da future ristampe e raccolte. Il fumettista ha ricevuto un messaggio dalla Disney l’annuncio che due storie di Paperon de’ Paperoni - “Il papero più ricco del mondo” e “Il sogno di una vita” - non saranno più ripubblicate: “Come parte del suo costante impegno per la diversità e l’inclusione, The Walt Disney Company sta rivedendo la propria libreria”, si legge nel messaggio inviato a Don Rosa, che ha diffuso in un gruppo dedicato agli appassionati delle sue storie. “Di conseguenza, alcune storie che non sono in linea con i nostri valori non verranno più pubblicate. Questo vale per due delle tue storie classiche, che non faranno parte di eventuali ristampe o nuove collezioni.”

 

 

Sei libri del più celebre fumettista americano, Theodor Seuss Geisel, noto come Dr. Seuss, fra cui “Il Grinch”, non sono più stampati a causa di “immagini razziste e insensibili”. Scott Adams, che ha illustrato per decenni il popolare fumetto “Dilbert”, ha affermato che la società ha smesso di stamparlo. Aveva introdotto un nuovo personaggio di nome Dave, che è nero ma si identifica come bianco. Dal catalogo dei Simpson stanno scomparendo un episodio dietro l’altro se irridono la Cina. Un libro di Capitan mutanda (80 milioni di copie vendute in tutto il mondo) è stato ritirato dalle vendite in America. I nuovi braghettoni di una cancel culture che non conosce freni.

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  • Giulio Meotti
  • Giulio Meotti è giornalista de «Il Foglio» dal 2003. È autore di numerosi libri, fra cui Non smetteremo di danzare. Le storie mai raccontate dei martiri di Israele (Premio Capalbio); Hanno ucciso Charlie Hebdo; La fine dell’Europa (Premio Capri); Israele. L’ultimo Stato europeo; Il suicidio della cultura occidentale; La tomba di Dio; Notre Dame brucia; L’Ultimo Papa d’Occidente? e L’Europa senza ebrei.