La storia
Instagram habitat dei lettori più accaniti? Su @maggies_bookstagram sì
Margherita Fiorini, 25 anni, una passione, tanti follower. L'amore per i libri fin dalla tenera età e grandi insegnanti capaci di coltivare il suo interesse. Poi l'idea giusta durante il lockdown e un successo inaspettato
In un mondo di influencer della moda, food blogger e ambassador di qualsiasi cosa, c’è una ragazza che ha deciso di puntare tutto sui libri: Margherita Fiorini, 25 anni, romana. Su Instagram è @maggies_bookstagram, oltre ventitremila follower, una serie di connessioni, gruppi e iniziative, tutte legate al mondo dell’editoria. Eppure studia per la laurea magistrale in Biologia molecolare alla Sapienza di Roma. “Sono appassionata di materie scientifiche, ma anche letteratura, arte e poesia. Un dualismo che i libri hanno armonizzato”. Margherita è una persona curiosa e la scelta di studiare Biologia nasce dal desiderio di penetrare i misteri della vita. La passione per i libri si manifesta sin dalla tenera età. “È colpa dei miei genitori – scherza Maggie – mi regalavano lettere a forma di calamita con le quali componevo delle parole. Sedevo sul vasino sempre accompagnata da un libro cartonato. I primi me li regalava papà rientrando dai numerosi viaggi di lavoro. Attendevo con ansia il suo ritorno per scoprire che libro aveva scelto per me”.
Nella storia d’amore tra Margherita e i libri un ruolo importante lo occupa la scuola. Da liceale, incontra insegnanti di Lettere che le instillano l’interesse per la letteratura e per la scrittura. “Negli anni penso di aver imparato a scrivere bene e durante l’ultimo, in particolare, mi sono innamorata dei classici”. Poi inizia l’università senza trascurare la sua amata biblioteca. Letture di generi e autori diversi sui quali la ragazza sottolinea, prende appunti, attacca post-it. “I libri vanno vissuti”, ama ricordare e così la vita procede sino al Covid. Con la pandemia e il seguente lockdown, l’editoria registra un vistoso aumento delle vendite. La studentessa romana nota che questa crescente comunità di lettori non interagisce. Lei per prima non ha amici con cui condividere gli spunti che sorgono dalla lettura. “Ho deciso di aprire una pagina quasi per gioco, lo sapevano in pochi. Con il passare del tempo sono arrivati i primi commenti, le richieste d’amicizia, un numero crescente di persone mi chiedeva consigli e aspettava contenuti”. Poi le richieste di collaborazioni… “Sì. Per me non si tratta solo di recensire un volume, ma raccontare quello che mi ha lasciato”.
Margherita divora almeno un libro a settimana, una settantina durante l’anno. “Leggere è come mangiare. Lo faccio ovunque e in qualsiasi momento”. Eppure tanti giovani non lo fanno. “Le persone che mi seguono – continua la ragazza – hanno tra i venticinque e trentacinque anni. Una fascia d’età dove ritrovo lettori accaniti. I più giovani sono molto presi dai social e questo toglie spazio alla lettura. Il libro costringe a fermarti e a questo non siamo più abituati. Anche sui social però esistono cose interessanti come le letture condivise su TikTok”. Margherita ha due proposte, in particolare, per i giovani che volessero capire la bellezza della lettura: “Sicuramente ‘La biblioteca dei giusti consigli’ di Nisha Adams che suggerisco a chi si sente smarrito. Tra i classici, direi sicuramente ‘I tre moschettieri’, lettura divertentissima con capitoli brevi. Non sembra nemmeno di leggere un classico”. E il tuo libro preferito? ‘Martin Eden’ di Jack London, la storia di una persona a cui ne capitano di tutti i colori, ma non smette mai di crederci e non si arrende mai. Anche se tutto va male si va avanti. È la mia filosofia di vita, fare il tifo per se stessi”. A fare il tifo per lei ci sono i genitori che spesso l’aiutano a scattare foto, fare riprese, ma soprattutto la spronano a coltivare questa passione. Margherita non esclude nessuna possibilità: “Sicuramente porterò avanti la mia pagina cercando di creare sempre più contenuti e interagire con la mia community. Voglio però conciliare la mia passione scientifica con la scrittura”. Giornalismo scientifico? Master in editoria? Margherita non lo sa, la sua vita è un libro ancora tutto da scrivere.