Julia Roberts in una scena di Pretty Woman, film del 1990, diretto da Garry Marshall  

la classifica

Podiocast, i cinque podcast da non perdere a luglio 2023

Enrico Cicchetti

Un viaggio tra i molti orrori e le poche delizie del sesso contemporaneo e uno alla scoperta delle materie prime che muovono il mondo. Il ritorno di una protagonista delle divulgazione medica. E due "true crime" di gran qualità. Le migliori "cose da ascoltare" uscite (più o meno) questo mese

Ogni anno escono i dati di ascolto e ogni anno il trend è quello: si ascolta, si ascolta tantissimo. A giugno sono usciti i numeri dell’ultima ricerca di NielsenIQ per Audible: negli ultimi dodici mesi 16 milioni e mezzo di italiani (soprattutto giovani) hanno scelto la compagnia di un podcast nelle proprie giornate. Un milione in più rispetto all'anno precedente. Su Spotify a febbraio 2023 c’erano più di 50 mila podcast in italiano, un quinto in più dell’anno prima.

Ma se l'esigenza di quantificare è più che altro appannaggio delle piattaforme, le cui classifiche sono fotografie momentanee utili quasi solo alla vanità degli autori, quello che proviamo a fare qui è proporre una lista ragionata di ciò che di buono è uscito nell'ultimo mese. Senza presunzione di completezza né ansie da "ultim'ora". Una classifica delle migliori "cose da ascoltare" uscite (più o meno) questo mese, per darvi una bussola utile a navigare il vasto oceano del podcast italiano. Partiamo...


   

È solo sesso

Di Valeria Montebello per Chora

Dove ascoltarlo

  

"Posso rivederti già stasera? / Ma tu non pensare male adesso / Ancora il solito sesso". Com'è cambiato il mondo dal 2008, caro Max Gazzè! Altroché "solito sesso". Quindici anni fa non parlavamo certo di microcheating o di orbiting né usavamo tutte quelle emoji di pesche e melanzane... Ora, tra social e app di dating, anche il sesso è cambiato. Raccontato, raccontatissimo, è fatto un po' meno, ahinoi. E passa più dallo schermo di uno smartphone che dalla camera da letto.

Valeria Montebello lo aveva già sviscerato, nelle sue adorabili mostruosità, con Il sesso degli altri. Un'indagine nata quando un suo articolo sul sesso per un quotidiano era diventato virale e da quel giorno, improvvisamente, si era ritrovata immersa in milioni di richieste, confessioni e desideri: le persone le scrivevano su tutti i suoi profili social per avere risposte e consigli.

Evidentemente lei non ne ha avuto abbastanza, e ora si immerge di nuovo nelle profondità e negli orrori del sesso contemporaneo.

  

 

Questo nuovo podcast è un ottimo esempio di come i bravi conduttori siano non solo conduttori, ma diventino dei confidenti, dei consiglieri e magari un po' anche dei guru. Così questo nuovo prodotto si regge anche sulle testimonianze e sulle storie della community nata dal podcast precedente, e ci restitusce il ritratto di una terra desolata, piena di ironia e insidie: la vita sessuale delle donne e degli uomini di oggi. Perché condividere il dramma è l’unico modo per ricordarci che, dopotutto, È solo sesso.


          

Lutring

Matteo Liuzzi per Storielibere, narrato da Carlo Lucarelli

In esclusiva per Audible

È una storia vestita da sera, di quelle che potrebbero andare bene accanto ai libri di Arsenio Lupin. Solo che il nostro ladro gentiluomo è fatto di carne, ossa e baffi. Siamo in una Milano che più che nella nebbia sfuma nella leggenda. Una Milano dove si lavora tantissimo e ci si diverte tantissimo. E dove scorrazza ancora l'ultima Mala romantica, che si arrabatta tra osterie, ristoranti e case di ringhiera, districandosi tra furti di polli e colpi da maestro spettacolari. Dove a uno un po' matto può venire quell'intuizione geniale di nascondere il mitra nella custodia del violino (i suoi genitori lo avrebbero voluto musicista e invece guarda un po'...). O di provare a rubare la corona di Miss Italia. Oppure di tentare un assurdo colpo, insieme alla banda dei “Marsigliesi”, nella sorvegliatissima e centralissima via Montenapoleone. La storia di Luciano Lutring è quella della criminalità del dopoguerra, e pure quella di un paese miracoloso, dove il Boom promette di realizzare tutti i sogni. E dove anche il crimine (che paga, eccome) ha ancora un codice d'onore.

 

 

Già così, con questo materiale umano e con la penna di Matteo Liuzzi (Metanolo, L'unicorno, Seveso...), ci sarebbe abbastanza materiale per sbancare, ma Storielibere acchiappa Carlo Lucarelli come narratore: gol a porta vuota. Niente male neppure la banda, o forse meglio dire la batteria, che hanno messo assieme, roba da Ocean's Eleven: dal teatralissimo Andrea Villani, l’ultimo biografo del Lutring, alla "memoria storica" Nicola Erba, che da editore di Milieu si è occupato di grandi e piccoli banditi. Poi c'è il "testimone" Giancarlo "Pelé" Peroncini, che prima di aprire un'osteria è stato un ladro. Ma poiché in ogni poliziottesco che si rispetti non può mancare uno "Zenigata", dall'altra parte ecco il brigadiere Di Pietro, che in quegli anni formidabili era alla Mobile meneghina. E infine c'è il meraviglioso e surreale intervento di Sandro Paté, biografo dei comici milanesi, che racconta episodi incredibili come le partite a calcetto che faceva Lutring contro Cochi e Renato.


    

Materie

Di Simone Spetia, Sissi Bellomo, Maurizio Melis per Radio24

Dove ascoltarlo

In quel paio di etti (scarsi) che portiamo in tasca tutti i giorni e maneggiamo continuamente c'è letteralmente il mondo: gli smartphone sono composti di 40 materiali, dall'oro all'argento, passando per litio, cobalto, plastica, tutti estratti, creati, lavorati in luoghi diversi del pianeta. Gli smartphone, le batterie, le lattine di alluminio e persino lo spaghetto che state per mangiare nascono grazie a una rete globale di coltivazione, estrazione, stoccaggio e commercio di materie prime che vale la pena raccontare. Il gas raccontato con un piatto di lasagne. Il grano, alla base della civiltà, dall'antica "Mezzaluna fertile" all'invasione russa dell'Ucraina. Il petrolio, con cui realizziamo le nostre strade e facciamo camminare buona parte dei mezzi che ci passano sopra. Sissi Bellomo, giornalista del Sole 24 Ore ed esperta di materie prime, e Maurizio Melis, conduttore di Radio 24 e divulgatore di scienza e tecnologia, accompagnati da Simone Spetia, conduttore di 24 Mattina, ci portano alla scoperta delle materie prime che muovono il mondo. 

 


     

Una cura tutta tua 

Di Antonella Viola per Storielibere

Dove ascoltarlo

   
"Con la pandemia Covid-19 abbiamo capito che il sistema immunitario e il suo funzionamento hanno un ruolo di primo piano per la nostra salute. Prendersi cura delle proprie difese non è pèiù un temna stagionale legato all'influenza che arriva coi primi freddi ma un tema urgente e di cui abbiamo scoperton non sapere poi molto. Ma come funziona il nostro sistema immunitario e come possiamo farlo funzionare meglio?" 

L'abbiamo conosciuta e stimata ai tempi della pandemia (quanto sembra lontana!) per il suo ruolo di primo piano nella divulgazione scientifica sempre attenta e amichevole. Pefr il suo impegno si è "meritata" anche le minacce di morte (una busta con un proiettile e qualche riga dattiloscritta) rivolta a lei e alla sua famiglia da qualche delinquente no vax. Oggi che, grazie soprattutto alla diffusione dei vaccini, il virus è sotto controllo, fa piacere ritrovare la simpatica "erre moscia" dell'immunologa Antonella Viola in un podcast che racconta i molti strumenti che ci possono aiutare a migliorare il nostro stile di vita, vivere più a lungo e meglio. A cominciare dal prenderci cura del nostro sistema immunitario. Viola ci parla di sonno, di nutrizione bilanciata, di microbiota e anche di medicina di genere. Per migliorare il nostro stile di vita e imparare a conoscerci meglio, cercando sempre l’equilibrio.

Viola per altro non è nuova all'audio. Sul primo canale Radio Rai, in diretta da lunedì a venerdì l'immunologa una volta a settimana è l'esperta ospitata da Il mondo Nuovo, bellissimo programma condotto Vanessa Giovagnoli. Che poi è un esempio perfetto di quel matrimonio tra podcast e programmi radio di storytelling (scusate per la parolaccia). Perfetto anche per l'ascolto on-demand (ma allora lo faccio apposta!).


     

Cinema Eros

Di Alessandra Coppola per Il Corriere della Sera e Chora Media

Dove ascoltarlo

Viale Monza, Milano. Dove oggi c’è una chiesa evangelica, all'inizio degli anni Ottanta c'era una sala a luci rosse. La cappa degli anni Settanta si va lentamente dissolvendo, la città cerca nuove forme di evasione e le sale di terza visione sopravvivono grazie al porno. Un sabato di maggio del 1983, il cinema Eros va a fuoco. Moriranno in sei, dopo giorni di agonia. Cinque spettatori e un passante, che tentò di salvare chi era intrappolato nel locale avvolto dalle fiamme e dal fumo. Ma non fu un incidente: l’incendio venne appiccato con della benzina da fanatici neonazisti che volevano purificare il mondo: il gruppo Ludwig.

 

  

Per la prima volta l’attentato viene ricostruito attraverso le carte dell’epoca e le voci dei testimoni. Alessandra Coppola indaga sulle ragioni per le quali le vittime sono state quasi dimenticate e sui nodi ancora da sciogliere: la presenza di un terzo killer oltre ai due condannati, l’ipotesi dell’influenza di una setta esoterica, la possibilità di fiancheggiatori mai individuati. La vedova di una delle vittime per la prima volta fa sentire la propria voce e manda una lettera per sollecitare una volta per tutte una risposta, una giustizia vera: "Questo progetto mi ha fatto sentire meno sola di fronte al dramma".

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  • Enrico Cicchetti
  • Nato nelle terre di Virgilio in un afoso settembre del 1987, cerca refrigerio in quelle di Enea. Al Foglio dal 2016. Su Twitter è @e_cicchetti