Podiocast, i cinque podcast da non perdere a novembre 2023
La prima rockstar dei fumetti e il medioevo noir. Nazisti in fuga, un diario dagli abissi del Pacifico e le storie dietro i grandi film. Una classifica delle migliori "cose da ascoltare" uscite da poco
Abissi. Diario dai fondali del Pacifico
di Francesca Buoninconti e Donato Giovannelli
Avventuroso come un libro di Jules Verne, ma del tutto vero. "Sembra un lenzuolo sofferto, accartocciato, eppure è fatto di vetro nero: lava". Dall'oblò del sommergibile Alvin, impiegato per individuare i resti del Titanic nel 1996, il microbiologo Donato Giovannelli descrive il fondale del Pacifico, attorno alla dorsale oceanica. Un enorme canyon sottomarino, punteggiato da fragili camini alti più di 20 metri che sputano "fumo" nero: i black smokers. E tutt'intorno un giardino dell'Eden popolato da granchi dalle chele pelose, vermi bianchi lunghi due metri dal ciuffo rosso, e una miriade di microrganismi. Un'immersione a 2.500 metri di profondità con il docente di microbiologia dell'Università di Napoli Federico II, ideatore del progetto CoEvolve, finanziato dal Consiglio Europeo delle Ricerche, che mira a capire come la vita e il pianeta Terra si sono coevoluti nel tempo. Intanto prende vita un ulteriore, straordionario, esperimento. Qualcosa di mai fatto prima: Giovannelli registra che cosa accade durante l'immersione e la naturalista e giornalista Francesca Buoninconti trasforma quei suoni, quei racconti e quelle esperienze in uno stupefacente podcast scientifico.
Nero come il terrore
Di Carlo Lucarelli e Massimo Picozzi
Il concetto di "secoli bui" applicato al Medioevo risale a Petrarca e diventa popolare con l'Illuminismo. Lo ius primae noctis, le cinture di castità, la diffusa credenza che la terra fosse piatta e che il mondo sarebbe finito nell'anno Mille non sono altro che una mistificazione del Medioevo. Niente affatto bui, quei secoli che vanno dalla caduta dell’Impero Romano alla scoperta dell'America sono pur tuttavia un’epoca dove il ricorso alla violenza è pratica quotidiana. Lo raccontano in modo eccelso due narratori d'eccezione, Carlo Lucarelli e Massimo Picozzi, in questo terzo della loro serie audio in esclusiva per Audible. Per parafrasare Carlo Lucarelli, o meglio, Fabio De Luigi che imita Lucarelli: "Se questo fosse un romanzo sarebbe scritto da James Ellroy, se questa storia fosse una lezione, la terrebbe Alessandro Barbero...". E invece questa serie podcast è – evidentemente – la figlia illegittima di un noir e di un manuale di medievistica. Venti storie sanguinarie e appassionanti; non solo perché raccontano di intricati complotti ed efferati omicidi, di sanguinose battaglie e di personaggi leggendari, ma anche perché ci permettono – una volta in più – di riscoprire un medioevo vivo e luminoso, per quanto violento e brutale, attraverso temi come il sesso e la morte, la miseria e il diavolo, la famiglia e il tradimento, i complotti e la follia. E ci aiutano a comporre un ritratto più vicino a noi di quanto vorremmo ammettere.
Bonvi - Storia di un fumettista (quello delle Sturmtruppen)
Di Giulio D’Antona per OnePodcast
"Bonvi è stato la prima rockstar dei fumetti, e la sua vita è stata un inno all’avventura, dentro e fuori la pagina", dice Giulio D’Antona – scrittore, traduttore e produttore cinematografico – che con questo podcast celebra la straordinaria vita di Francesco "Bonvi" Bonvicini, inventore delle Sturmtruppen e pioniere del fumetto in tele. In cinque episodi non si può certo insalamare tutta l’incontenibile, eccentrica e rocambolesca esistenza di Bonvi, un personaggio fuori dagli schemi, un anarchico d’altri tempi con la passione per il militarismo. Dalla sua infanzia come studente svogliato e militare appassionato dove a predominare era già il gusto per la provocazione e il rigore, all’amore per il viaggio, spesso di fantasia, dall’amicizia con Francesco Guccinial legame con Hugo Pratt, dalla famiglia all’impegno politico. Preziosi i ricordi e i contributi audio di suoi amici, colleghi e estimatori, tra cui Rosario Fiorello, Vasco Rossi e, appunto, Guccini.
Ratline - La fuga dei nazisti
Di Riccardo Gazzaniga
"Ratline", la linea dei topi. È il nome della rotta di fuga su cui riuscirono a scappare dall'Europa molti criminali nazisti, quasi tutti diretti in Argentina. Questo podcast di Rai Radio 1 prodotto da Storielibere.fm segue quella linea per quattro di loro, particolarmente dediti alla crudeltà e al male. Josef Mengele, il medico di Auschwitz soprannominato "Angelo della morte". Klaus Barbie, assassino e torturatore che imperversò a Lione. Erich Priebke, il boia delle Fosse Ardeatine. Adolf Eichmann, "Lo zar degli ebrei", l'uomo che ne organizzava i trasporti ai lager. I loro crimini ci mostrano sin dove può spingersi l'obbedienza e dove può arrivare l'assenza di pietà. Le loro fughe ci rivelano la protervia dei colpevoli, ma anche l'avidità e la colpa imperdonabile dei complici, in una rete di aiuti e connivenze che andava dal Vaticano fino all'Argentina di Juan Peron, passando per l'Alto Adige e per Genova. Ratline racconta come, nel secondo dopoguerra, questi uomini spietati riuscirono a fuggire e a rifarsi una vita in Sud America per sottrarsi alle loro responsabilità e alla giustizia. Ma anche come, alla fine della via dei topi, ad attendere tutti loro ci fosse un ineluttabile destino.
Storyboard
di Lucky Red, raccontato da Gabriele Niola
Da Ritorno al futuro a Casablanca, da Fantozzi a Matrix. Dietro ogni film c’è una storia gigantesca, quasi più grande di quella del film stesso. È la storia dell’intreccio di capitali, intenzioni, rischi e follie che sono servite per farlo. Sono storie che coinvolgono persone fuori dal comune, capitalisti senza scrupoli, artisti ingestibili, personalità egoiste, titaniche o anche solo refrattarie al compromesso. Nei casi migliori sono storie tipiche del loro tempo, che parlano di un pezzo di storia del Novecento. In tutti gli altri fanno semplicemente molto ridere. Occhio: è in esclusiva su Amazon Music.
Universalismo individualistico