La grappa è cultura e ricerca. Il Premio Nonino 2024
Sabato 27 gennaio 2024 alle Distillerie a Ronchi di Percoto la cerimonia di premiazione del premio 2024 allo scrittore Angelo Floramo e alla Cooperativa INSIEME “Frutti di Pace”, a Rony Brauman, Alberto Manguel e a Naomi Oreskes
Affianco alla penna e al foglio di carta, con i quali si appuntava di tanto in tanto qualche spunto, al lato destro della macchina da scrivere sulla quale digitava quello che gli si ripeteva a labbra semiaperte, per sentire il suono che faceva, c'era un bicchierino semipieno di grappa. Non la bottiglia, ci vuole lucidità nello scrivere, ma un bicchierino sì. Perché, diceva Goffredo Parise, la grappa va sorseggiata piano piano, lentamente. Mica come il vino. Il vino ha i suoi tempi certo, ma più veloci, non sempre vanno bene quando si cercano le parole. E non tutti hanno i tempi del vino quando scrivono.
Grappa e vino sono parenti, non ci sarebbero senza la vite, la prima non ci sarebbe senza il secondo, il secondo si beve sempre prima della prima, mai il contrario. Su questo Mario Soldati era intransigente.
Per una volta però la grappa ha anticipato il vino. La letteratura è invece viene sempre dopo, sia del vino, sia della grappa. Mario Soldati fu il primo presidente di giuria del Premio Nonino di letteratura. Era il 1977. Due anni prima, nel 1975, la Nonino istituì il Premio Nonino Risit d’Aur per premiare, ogni anno, il vignaiolo che aveva posto a dimora il miglior impianto di uno o più degli antichi vitigni autoctoni friulani, Ribolla, Schioppettino, Tazzelenghe e Pignolo. Il motivo era semplice: stavano scomparendo in quanto era vietata la coltivazione. Non c'è coltivazione però snza ricerca, lo sapeva bene già allora la Nonino. Per questo creò una borsa di studio da assegnare al miglior studio, di carattere sia tecnico sia storico, relativo a questi vitigni.
Il premio Nonino 2024 verrà assegnato sabato 27 gennaio e festeggia i primi cinquant'anni grappa monovitigno di sole uve Picolit.
Alle 11 alle Distillerie a Ronchi di Percoto lo scrittore e storico Angelo Floramo e alla Cooperativa INSIEME “Frutti di Pace” verranno assegnati il Premio Nonino Risit D’aur Barbatella D’oro 2024; il primo per aver esplorato le radici culturali friulane e slovene attraverso la ricerca nelle biblioteche e monasteri. Mentre alla seconda, fondata da donne di Bratunac e Srebrenica, per il suo rappresentare un esempio etico inestimabile, riunendo identità collettive oltre le divisioni imposte dalla guerra, elaborando il lutto con riconoscimento e solidarietà.
Il Premio Nonino 2024 è andato a Rony Brauman per Médecins sans Frontières per via del suo impegno in una vita dedicata al soccorso umanitario di tutto il mondo denunciando le persecuzioni e contribuendo a far comprendere tragedie come quelle quotidianamente vissute in regioni come Gaza e Cisgiordania.
Allo scrittore e traduttore Alberto Manguel riceverà il Premio Internazionale Nonino 2024 premiato dalla giuria poiché ritenuto un vero uomo del Rinascimento, oltre che un narratore brillante e un sostenitore appassionato del potere dei libri che attraverso la sua maestria nella saggistica promuove l'amore per la lettura e la condivisione di prospettive culturali diverse, emergendo come figura di spicco nel mondo delle idee e della letteratura, specialmente in tempi di conflitti e volgarizzazione culturale.
La giuria ha deciso di premiare come “Maestro del nostro tempo” Naomi Oreskes, professoressa all'Università di Harvard, che attraverso la sua dedizione alla divulgazione scientifica, ha messo in luce il consenso sulla realtà del cambiamento climatico antropogenico, contrastando la negazione e le campagne di delegittimazione scientifica e finendo per rappresentare una figura chiave nel dibattito sul ruolo della scienza nella società, utilizzando la ragione per affrontare sfide cruciali come il cambiamento climatico.
Universalismo individualistico