Lettera da una discarica

Marina Corradi

Come può un uomo rinascere quando è vecchio? Svuotare per accogliere. Quasi una maternità, ancora

E la domenica, in discarica. Terzo passaggio in due mesi. La prima volta è stata per l’indifferibile urgenza di sgravare la nostra vecchia casa dal deposito degli anni. Pinne numero 34 di figli trentenni, cellulari antidiluviani. Così un mattino abbiamo stipato in auto tutto quel che ci stava e siamo andati oltre al Poli Bovisa, un’area di Milano un po’ sinistra, fra fabbriche dismesse e gru che svelte tirano su palazzacci; eppure in un grigio fascino di terra di nessuno. 


Via Pedroni, correttamente detta “ricicleria”, è disciplina. Milanesi in coda, addetti gentili, un laborioso andirivieni verso le bocche spalancate dei container.
Noi abbiamo buttato un materasso carico di dieci anni di notti e insonnie e sogni. E piccoli elettrodomestici fulminati, in uno schianto acido di vetri. Si va via leggeri: è catartico scaricare una casa lasciata dai figli cresciuti. 

 
Ma un retropensiero mi molesta. La domenica a Milano si colmano i carrelli degli iper, io invece vado contromano. Non compro, non ho voglia: sgotto. Libera da troppe cornici, da calendari di lustri fa. E quando la casa galleggerà leggera, che farò? Ho passato i 60 e non credo in una second life. Perché allora questa sindrome? Succede anche agli altri?


Veramente spesso noto nelle case degli anziani la folla dei sacri ricordi – quando non anche quel principio di accumulazione di cose polverose, che è una patologia della vecchiaia. No: che resti l’essenziale. Ma, dietro a un mobile eliminato ridipingere è urgente. Quale imperativo mi muove? Lasciare ai figli stanze fresche, che si riempiano di voci di nuovi bambini?


Strano. Ero una conservatrice seriale di bavaglini, di grembiulini. Ora, via. Che mi prepari? Quasi temendo anni ancora davanti, magari diversi, magari lambiti da una guerra. Essere pronta, in una casa imbiancata di fresco, ad ospitare figli, amici o sconosciuti. Pronta a un tempo nuovo, come ha detto grave la von der Leyen all’Europa – inascoltata, mi pare. 

 
Come può un uomo rinascere quando è vecchio? Svuotare per accogliere. Quasi una maternità, ancora.