La satira del Foglio
Le solite intercettazioni abusive di Milani: ecco chi sarà il vincitore dello Strega
La trattativa per il premio Strega è in ballo da una settimana: ecco qui le bellissime telefonate private, ma neanche tanto, tra Sangiuliano e il ministro della Cultura prima di lui, Dario Franceschini
La trattativa per il premio Strega è in ballo da una settimana. Per cortesia istituzionale (e tradizione), il ministro della Cultura in carica consulta il suo predecessore. Ecco qui le bellissime telefonate private, ma neanche tanto. Come le ascolto io, penso anche gli altri ruffiani come me che ci sono in giro.
Sangiuliano: “Ciao Dario!”.
Franceschini: “Ciao Gennaro!”.
S: “Ti chiamo per chiederti chi vuoi far vincere allo Strega quest’anno”.
F: “Sei troppo gentile. Apprezzo questa tua cortesia”.
S: “Figurati. Anche tu avevi fatto così con il collega precedente”.
F: “Grazie! Grazie! Allora, Giuliano, se non sbaglio, per la legge della rotazione, quest’anno tocca a un libro Mondadori”.
S: “Allora dici la Romagnolo con ‘Aggiustare il metaverso’?”
F: “Gennaro, scusa se ti correggo. Ma il titolo esatto è: ‘Aggiustare l’universo’”.
S: “Sì! Avevo pensato però di rompere la tradizione per poi riprenderla per i prossimi cinquant’anni”.
F: “Spiegami meglio Gennaro. Non so se ci conviene…”.
S: “Vorrei far vincere l’autore di Minimum Fax, editore comunista.
F: “Tutti gli editori sono comunisti…”.
S: “Per cortesia istituzionale sentirò Sua Eccellenza il capo dello stato”.
F: “Fai benissimo! Ma non chiamarlo Sua Eccellenza, chiamalo Sergio”.
S: “Va bene! Grazie per il consiglio. Per me che vinca uno o vinca l’altro, poco cambia. Nella sestina finalista non c’è il mio preferito…”.
F: “Chi sarebbe?”.
S: “‘L’uomo basamento Enel’”, di Borlonis Luca. Edizioni Fratelli Angelo e Franco Storioni”.
F: “Lo leggerò. Chiama il Quirinale, e dì pure che ti ho detto io di disturbare Mattarella, anche se si trova nei giardini del Quirinale… ma non penso”.
Sangiuliano d’impulso chiama: “Ciao Sergio!”.
Mattarella: “Ministro, che piacere. Mi dica…”.
S: “Ha riconosciuto la mia voce?”
M: “Anche, ma mi ha avvertito Franceschini della sua imminente chiamata”.
S: “Presidente! Chi facciamo vincere allo Strega?”.
M: “Assolutamente direi quello della Einaudi: ‘L’età fragile, anzi fragilissima’”.
S: “Molto bello! Veramente merita la vittoria! Ma scusi presidente, il titolo non era: “L’età fragile” e basta?
M: “Lo hanno aggiunto stamattina… anzi fragilissima. Mi ha telefonato adesso l’ufficio stampa di Einaudi. Infatti hanno già preparato 500 mila fascette sopra copertina con: “Vincitore Premio Strega 2024. E il titolo, appunto: ‘L’età fragile, anzi peggio: fragilissima’”.
S: “Va bene! Presidente è la Donatella Di Pietrantonio la vincitrice. Ciao! Grazie”.
M: “Ciao! Gennaro! Chiama quando vuoi anche per il Bancarella”.
Sangiuliano telefona a Francescini.
S: “Dario! Il presidente ha votato per la Di Pietrantonio”.
M: “Sì! E’ bello, ma ti ripeto, quest’anno tocca alla Mondadori”.
S: “Si offendono?”.
F: “Non penso, anzi facciamogli un dispetto. Vada per la Donatella Di Pietrantonio con ‘L’età fragilissima, del ragazzo del bar’”.
S: “Va bene! Ma non continuiamo ad aggiungere a piacimento frasi al titolo originale”.
F: “Perché? Quale è il titolo vero?”.
S: “‘L’età fragile dello zio Tom’”.
F: “Va bene! Vittoria assicurata”.
Sangiuliano telefona ai Meridiani Mondadori. Risponde Alessandro Piperno.
S: “Ciao Alessandro!”.
A: “Ciao Gennaro!”.
S: “Abbiamo deciso! Vince lo Strega 2023 Chiara Valerio”.
A: “Chi dice e chi tace”, è il titolo”.
S: “Sì! Vuoi aggiungere qualche parola per allungarlo?”.
A: “Sì! Direi: “Chi dice e chi tace e chi va in gita a Ravenna”.
S: “Bello. Così è più completo come titolo. Chissà gli editori all’estero. Faranno a gara per prendersi i diritti”.
A: “Sì! In pratica tutte le nazioni che aderiscono alla convenzione di El Paso, tranne il Ghana”.
S: “Motivo?!”.
A: “Chiedi al console del Ghana di Genova perché. Ciao!”.
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