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Le misure contano. Non la solita mostra: a Milano va in scena la "metrologia"

Metri, bilance di ogni tipo, misuratori di capacità e tanto altro nell'esposizione "Il valore della misura", realizzata dalla Camera di commercio di Milano, Monza Brianza e Lodi. Piccoli (e meno piccoli) capolavori di design visibili gratuitamente su prenotazione fino al prossimo 18 luglio

Francesco Cocco

"Non commetterete ingiustizie nelle misure: userete bilance giuste e pesi giusti, perché così vuole il Signore". A volerla prendere alla lontana, potremmo spiegare in questo modo, con un brano del Levitico risalente a 2600 anni fa, cos’è la metrologia, la scienza a cui la Camera di commercio di Milano, Monza Brianza e Lodi sta dedicando una mostra nella sede di Via Meravigli a Milano. Sono più di settanta gli oggetti e gli strumenti di misura esposti, oltre a una selezione di scritture e documenti originali.
   
La mostra è stata organizzata per valorizzare tutti questi strumenti, con il fine di divulgare la scienza delle misure, ovvero la metrologia stessa. “In particolar modo - ci spiega Angela Suraci, dottoressa in Storia dell’Arte nonché una delle persone che hanno fatto da supporto alla curatela dell’esposizione - questa mostra ha un focus sulla metrologia legale, cioè sul ruolo degli ispettori metrici, che vanno a controllare gli strumenti metrici per verificarne la conformità”. Un’attività che ha come fine ultimo il buon funzionamento del mercato.

 

Gli oggetti più antichi risalgono alla fine dell’800. Possiamo ammirare dei veri e propri capolavori di design, presentati per la prima volta al pubblico, come la bilancia a tre gioghi a bracci uguali in legno e metallo che ci illustra l’ispettore metrico Calogero Giambrone: “Da una parte, naturalmente, venivano poste le masse, dall’altra gli oggetti che dovevano essere misurati”.

 

Tra gli oggetti più interessanti c’è un erogatore storico di carburante della Bergomi, chiamato l’Insuperabile, che risale al 1936 ed è un prestito del Museo Fisogni di Palazzolo Milanese. “La particolarità di questo misuratore è proprio il suo design funzionale - ci spiega Suraci -, che riprende esteticamente i misuratori americani dell’epoca”.

 

Ma meritano almeno un’occhiata anche tutti gli altri strumenti in mostra. Provengono dalla collezione storica e archivistica della Camera di commercio e sono stati disposti lungo un percorso che si articola in otto sezioni tematiche. Si potrà scoprire così, ad esempio, il mondo dei misuratori di granaglie. Giambrone ci mostra una cassetta al cui interno si trova una tramoggia, l’apparecchiatura a forma di imbuto che veniva utilizzata per far passare le granaglie, il riso, i fagioli e gli altri prodotti agricoli all’interno delle misure campione. “Abbiamo trovato anche una cassetta di vetri smerigliati - prosegue Giambrone - che serviva proprio per rasare a colmo o a raso le misure stesse”. In pratica, le misure potevano essere prese appianandone la sommità, oppure formando una specie di montagnola: un po’ come si fa oggi con il caffè nella moka.

 

Quello che stupisce è la bellezza di questi strumenti: ci siamo persi dietro alla finezza realizzativa delle bilancine di precisione e dei relativi pesi (ce ne sono di minuscoli).

 
Con i misuratori di capacità, i curatori della mostra hanno invece messo su una skyline, che vuol ricordare i tetti e le guglie di Milano: una piccola installazione di arte contemporanea.

 

Non serviva a misurare alcunché, ma a conservare documenti e metalli preziosi oggetto di sequestri, l’imponente cassaforte spagnola con la quale si conclude il percorso dell’esposizione. Il suo meccanismo di sicurezza è particolarmente ingegnoso: per aprirla,, bisognava prima spostare una delle numerose borchie rotonde che la ricoprono, permettendo così di muoverne un’altra, sotto alla quale si trova la serratura. Come ulteriore misura di sicurezza, sul fondo della cassaforte si trova una botola, destinata agli oggetti che richiedevano la massima riservatezza.

 

La mostra “Il valore della misura - Un viaggio alla scoperta della metrologia” è visitabile gratuitamente su prenotazione fino al prossimo 18 luglio, nei giorni di lunedì, martedì e venerdì.

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