Corbyn, la vendetta
I “first consort” dei due candidati alla presidenza degli Stati Uniti non potrebbero essere più diversi l’uno dall’altra. Ma proprio per questo l’ex presidente Bill Clinton e l’ex coniglietta di Playboy Melania Trump sono meravigliosi ritratti nella copertina doppia del magazine del Washington Post, con interviste all’interno.
Jeremy Corbyn è pronto alla vendetta. Il populistissimo leader del Partito laburista britannico sembra aver ormai superato il tentato coup della parte più moderata del partito per disarcionarlo – anche perché il suo oppositore Owen Smith, diciamo, non brilla per capacità strategiche né per chiarezza valoriale –, e adesso si prepara a colpire uno a uno i suoi nemici. Sulla copertina del New Statesman, la rappresentazione è particolarmente brutale.
Per sforzo grafico, la copertina dell’Economist di questa settimana riporta il magazine britannico ai vecchi fasti. Due immagini a specchio del continente africano formano le ali di una farfalla, a mostrare la fragilità dei governi democratici in Africa, dove dal Congo allo Zambia al Kenya il processo di transizione alla democrazia o di rafforzamento della stessa è in fase di stallo.
Com’è la presidenza del francese François Hollande vista dall’interno? Lo documenta un libro appena uscito, a cui il Point dedica la copertina.
I troll su internet stanno vincendo. E’ questa la teoria di Joel Stein, che spiega il suo punto di vista in un lungo articolo di copertina su Time: non è solo una questione tecnica: su internet sta vincendo la cultura dell’odio.
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