Da Gentiloni a Davos ai concorsi di bellezza per cammelli. Di cosa parlare stasera a cena
Idee e spunti selezionati da Giuseppe De Filippi per sapere quello che succede nel mondo
A DAVOS
Il tweet del giorno è di Christine Lagarde.
This all-women #WEF panel shows that even without testosterone we can produce positive solutions for the world. pic.twitter.com/zcKvOS0uCQ
— Christine Lagarde (@Lagarde) 23 gennaio 2018
E a Davos valida prestazione di Paolo Gentiloni. Doveva fare una bella figura, visto che lì sulla montagna incantata non c'è altro in palio, ma sappiamo bene quanto sia difficile non farsi invischiare dal desiderio di compiacere, facendo il classico temino, o dalla voglia di stupire, uscendone però spesso come dei cialtroni. Gentiloni non ha sbagliato una parola ed è anche riuscito a dire qualcosa di interessante e utile sia per il mondo sia per il suo paese. Dal presidente del consiglio italiano, dal presidente francese Macron, dalla Cancelliera Merkel, validissimi argomenti a favore del mantenimento del libero scambio e contro il protezionismo. Una delle divisioni evidenti e nette della politica moderna: apertura contro chiusura. L'integrale di Gentiloni è qui.
Perché però non c'é Melania sulle montagne innevate?
Warum Melania Trump nicht mitkommt nach Davos https://t.co/zk2skqTzl3 pic.twitter.com/qW2UvoD9A6
— WELT Politik (@WELT_Politik) 24 gennaio 2018
Come interpretare (e come parlarne) l'attacco rivendicato dall'Isis contro le strutture di Save the Children in Afghanistan. Da questo link una testimonianza diretta, mentre in Italia imperversa una polemica non di alto livello tra accusatori e difensori delle Ong.
Aggiornamento sull'attacco in corso al nostro ufficio a Jalalabad in Afghanistan #SaveTheChildren pic.twitter.com/9tU5r7AAYM
— Filippo Ungaro (@FU_SaveChildren) 24 gennaio 2018
Un po' di nostalgia anni 90 con il ritorno della vicenda delle quote latte. Siete a cena, vero, ma con garbo si possono ricordare le gesta dello sparaletame, la micidiale macchina da guerra dei cobas del latte (sostenuti dalla Lega Nord e dai governi cui partecipava all'epoca e poi defluiti verso varie organizzazioni politiche di stampo populista)
Quote latte: Italia condannata dalla Corte UE per il mancato recupero di 1,3 miliardi dai produttori. Se non li recupera, rischia una multa. Quando pagheremo doppio ringraziare Zaia, la Lega e Berlusconi: per mancate entrate al bilancio e rischio sanzione.
— David Carretta (@davcarretta) 24 gennaio 2018
NOTIZIE CAPITALI
A Parigi si tiene d'occhio la Senna, tema con decine di spunti per parlarne a cena. Ai catastrofisti ricordare che nel passato ci furono decine di piene (crue), una famosa nel dicembre 1919.
A Londra altro che Nuvola, si punta sulla Palla da Golf e sarà una sala da concerto eccezionale. E quindi si può chiacchierare di Londra, Fuksas, Roma.
The Golf Ball: the next addition to London’s skyline? https://t.co/Is20JQ9oq4
— The Guardian (@guardian) 24 gennaio 2018
Anche per la grande stampa popolare tedesca la gara di bellezza tra cammelli, inquinata dallo scandalo botulino, diventa un MIss Kamel trophy. Spunti per parlarne: ma perché non mister Kamel, chi dice che sono cammelle? Altra possibilità di discussione è il parallelo tra botulino in gare di bellezza e doping in gare sportive.