Dal governo Flick alla situazione di Alitalia. Di cosa parlare stasera a cena
Idee e spunti per sapere quello che succede nel mondo selezionati da Giuseppe De Filippi
Flick c'è, Flick si fa avanti. Battuta scema (in alternativa a quella sul nome alternativo, quello di Flock) che vi offriamo, sebbene questa newsletter sia contraria ai giochi di parole e particolarmente a quelli sui cognomi: potete dire che dal potere del clic si passa al potere del Flick. Vabbè, scusate non lo faremo più. Intanto però c'è un aspetto simpatico nel farsi avanti del professor Flick quando si dice contrario all'applicazione della contrattualistica agli incarichi politici di vertice. Ha ragione e noi lo sosteniamo, professore non si faccia contrattualizzare o almeno pretenda le tutele crescenti.
Luigi Di Maio, il vincitore più vincitore di tutti, è anche un po' temporeggiatore. Ne concede a volontà alle altre forze politiche. Fate, ragionate, riflettete, e poi ne parliamo. Ma chi gli ha detto che al Quirinale sono pazienti quanto lui? Ma forse il gioco più divertente è quello dell'incarico ormai trasformato nella carta con la donna di picche nel popolare gioco della Peppa.
Intanto però c'è Banca d'Italia, con il suo governatore Ignazio Visco, a ricordare che per governare il paese è fondamentale un buon lavoro di squadra. Potrebbe voler dire tanto o anche niente, certamente nel vuoto generale del discorso pubblico pre-consultazioni sembra una potentissima dichiarazione programmatica. Mentre c'è una squadra che vince e non si cambia, quella che vede giocare assieme nelle nomine parlamentari 5 stelle e Lega, e che potrebbe portare alla scelta di Giorgetti per guidare la decisiva commissione speciale.
Per quanto serve il ministro Minniti può levarsi la soddisfazione di indicare ancora una volta, ma ora a consuntivo pieno del 2017, che i reati sono in calo e che gli sbarchi diminuiscono. Questioni non da poco, visto che hanno influenzato terribilmente la campagna elettorale. Riflettere, anche a cena, ancora una volta, sulla differenza tra realtà e percezione.
Mentre arrivano le offerte per Alitalia gli offerenti devono fare i conti con scioperi pesantissimi nei loro paesi d'origine. Anche per gli aereo col tricolore (anche se non di bandiera) la strategia è quella del temporeggiare, quindi sì arrivano le offerte ma si vedrà con calma. Intanto si lavora alle altre crisi aziendali, l'alluminio sardo anche oggi è un simbolo di tenacia nella difesa del settore manifatturiero. L'ormai mitico Checco Sedda, che ci lavora, resta uno dei principali interlocutori twitter del ministro Calenda (tra i due ormai è alta la stima reciproca) e segnala che il traguardo non è ancora raggiunto