La trattativa Salvini-Di Maio e il nuovo regolamento sul biologico. Di cosa parlare a cena
Idee e spunti per sapere quello che succede nel mondo selezionati da Giuseppe De Filippi
Si telefonano Luigi Di Maio e Matteo Salvini e smontano gran parte dei retroscena e degli abboccamenti vari che avrete letto o sentito in giro da stamattina. Il secondo giro per Casellati, derubricato a inutile giostra solo poche ore fa, diventa invece rivelatore di un estremo tentativo di ravvivare l'intesa tra i due vincitori del 4 marzo. Chiedetevi e chiedete a cena che cosa può essere successo, soprattutto in che modo possa essere cambiato l'atteggiamento di uno o dell'altro o di entrambi nei confronti dell'oggi silenzioso Silvio Berlusconi. Da lui passa qualunque possibilità che il dialogo tra Di Maio e Salvini possa produrre veramente risultati. Non fidatevi comunque troppo di quello che sentite in giro (appoggi esterni, nomi un po' sbiaditi), da questo momento (ma in verità già da ieri), almeno per l'attendibilità dell'esito M5s più centrodestra contano solo i fatti verificati e timbrati, non c'è più spazio per voci, tattiche, manovre (altrimenti al Quirinale si arrabbiano davvero).
Al Pd ribadiscono la linea della perplessità sulla proposta Travaglio o lodo Pif.
Qualcuno poi chiederà, dopotutto siamo a cena e vogliamo un po' scaricare i nervi e prenderla allegramente, e la senatrice 5 stelle di cui si era detto che prima dell'elezione presentava raffiche di certificati per essere esentata dal lavoro salvo poi guarire alla vista del Senato? Sì, aspetta, come la scrittrice (Dio perdoni l'accostamento), ecco: Deledda. Che sta facendo. Vabbè, simpaticamente ma certamente involontariamente ironici i suoi colleghi l'hanno destinata alla commissione Lavoro. Battuta terra terra: è un risultato a metà, dato che di commissioni (personali) se ne intendeva, di lavoro meno. Affidiamoci però a un commentatore rigorosamente non grillino.
Poi ci sarebbe il mondo. Certo, la Corea del nord, per quanto importantissima per gli equilibri politici e militari regionali, con implicazioni anche mondiali, non smuove la formazione di maggioranze in Italia. Ma come argomento per cena può funzionare, anche proprio per allontanarci un po' dalle nostre magagne. Oppure si può riflettere che per Donald Trump, tra tanti guai e mezzi guai, ci sono anche risultati da non trascurare, perché oltre al possibile dialogo con la Corea di Kim c'è l'economia che regge e anzi crescicchia, come attesta l'attendibile Conference Board
Intanto va verso un bilancio eccezionale l'edizione in corso della Design Week e del Salone del mobile vero e proprio, addentellati compresi. Girano tanti ma tanti soldi, con racconti fantastici sulle linee di credito a disposizione dei buyer. In questo caso la conversazione può virare davvero su mille temi, occhio solo all'arredamento se siete in casa di amici prima di emettere giudizi drastici. A proposito di grandi manifestazioni milanesi, c'è anche Beppe Sala a rivendicare, finalmente a piena voce, i risultati di Expo. Provate a cena a ricordare cosa invece se ne era detto in giro
Nessuna ragione seria o vagamente attendibile di tipo alimentare, medico, igienico, ma arrivano le imposizioni sul cibo biologico. La cosa fa anche sorridere, anche se dispiace che in Francia, ma succede anche in Italia, come si dice ci vadano di mezzo i bambini. Ma soprattutto bisogna riflettere, e il tema per cena potrebbe anche funzionare, sul rischio generale di usare il potere legislativo o regolatorio partendo da premesse pseudo-scientifiche o basate su tesi non completamente accettate, provate, discusse o discutibili (una tesi non discutibile diventa un dogma e non vale più nell'ambito scientifico). Che poi è il meccanismo usato per giganteschi accordi mondiali, come quelli sull'ambiente.