Dal "punto" di Conte all'inchiesta manipulitista spagnola. Di cosa parlare stasera a cena
Idee e spunti per sapere quello che succede nel mondo selezionati per voi da Giuseppe De Filippi
Il giuramento del governo di @GiuseppeConteIT dovrebbe essere fissato per domani. Oggi hanno lavorato un sacco, lui, Luigi Di Maio e Matteo Salvini e alla fine, pazzesco, ma cioè era come conoscersi da sempre, cioè proprio capirsi al primo sguardo, ridere e fare tutte le cose uguali.
Vabbè, scusate l'autocitazione e la parodia, ma intanto eccoci/eccovi qui a cena alle prese nientemeno che con la vigilia della nascita del governo del cambiamento. I mercati stanno preoccupati assai, e attenzione, l'aumento del rendimento dei nostri titoli, oggi sopra a 2,5%, e quindi dello spread, oggi sopra a 200, non ha un andamento graduale e un passo costante, ma è come se a ogni passo la falcata aumenti. Insomma: la scala di crescita incrementa al salire della quota assoluta e quindi le prime salite sono di 20 o 30 punti base e poi si passa a 50 e poi 70 e così via. Mentre incombono revisioni del rating e siccome galleggiamo appena sopra al livello di investimento (la pagella che consente alla Bce e a molti altri investitori di comprare i tuoi titoli) basterebbe un piccolo peggioramento per diventare emittenti esclusi da gran parte dei mercati. Allora sì che sarebbero guai, mentre è evidente e dolorosa la ferita al settore bancario, colpito prima di tutti gli altri dalla diminuzione di valore dei nostri titoli di stato.
Poi c'è stato un colloquio tra l'incaricato Conte e il presidente Sergio Mattarella, dopo quel vertice già citato, quello in cui sembrava di conoscersi da sempre. Un dialogo informale, "per fare il punto" è stato detto. Il tutto, ovviamente, col fiato dei mercati sul collo.
Però, soddisfazione sovranista/populista, li abbiamo mandati a fare in culo (a ciascuno il suo sembra dire il settimanale della Faz). Mentre cerca di analizzare l'Italia e spiegare perché è la maggiore fonte di preoccupazione in Europa).
Ma non mancheranno le risposte di Paolo Savona, che faccia o no il ministro, a tanta arroganza tedesca. E allora sì che sarà divertente (ironia)
Il governo spagnolo traballa, ciudadanos chiede elezioni, Mariano Rajoy dice di no allo scioglimento delle camere, ma i suoi alleati lo stanno mollando, mentre i socialisti sono per il voto, A colpire e destabilizzare è un'inchiesta manipulitista. Attenzione: non pensiate mal comune mezzo gaudio, perché è esattamente l'opposto, per l'Italia l'instabilità spagnola porterebbe solo guai attraverso l'aumento della pressione dei mercati su tutta l'area del Sud Europa, si tornerebbe insomma al periodo in cui tutto ciò che sapeva di club med (definizione nordeuropea delle economie dell'Europa meridionale) veniva guardato con diffidenza, compresi i nostri btp. Mentre dalla Spagna fugge, inseguito da ordine di cattura mondiale, il rapper anti-Re e colpevole di aver inneggiato alla violenza contro un parlamentare.
Intanto al Giro d'Italia Chris Froome si è fatto 80 chilometri da solo e ha ribaltato il Giro d'Italia. La maglia rosa è andata in crisi e pure gli altri non se la sono passata benissimo. L'inglese ora è il nuovo leader della classifica e domani si sale ancora.
Tenetelo sul telefono e, ammesso che a qualcuno interessi e che non stiate cenando in un posto silenzioso, ecco che potrete far ascoltare l'inno dei prossimi mondiali di calcio.