Dai ripensamenti del M5s all'affollamento al Quirinale. Di cosa parlare stasera a cena
Idee e spunti per sapere quello che succede nel mondo selezionati per voi da Giuseppe De Filippi
Chissà cosa avevano in testa, fatti loro, cose inglesi, o forse altro. Ma qui c'è la chiave per sistemare questa stramba crisi. L'ammissione dell'errore è qualcosa di più di un ripensamento tattico (cose tipo voglio l'impeachment e poi 48 ore dopo non lo voglio più). E in Italia di errori vecchi o vecchiotti di cui non si è mai data spiegazione né riconoscimento ce ne portiamo appresso tanti, ad esempio quello, ripetuto, di non capire e travisare il ruolo dei mercati finanziari. Può essere un buon tema per chiacchierare a cena in una serata di decompressione rispetto al parossismo degli ultimi giorni.
Errori ammessi, però, non ne vediamo almeno in queste ore (con l'eccezione del repentino annullamento dei propositi di messa in stato di accusa del presidente della repubblica, pur senza dire abbiamo sbagliato). E quindi, ostinatamente, vanno tutti avanti sul solco tracciato. Mentre Carlo Cottarelli prosegue nella preparazione della lista gli viene anche detto, pressoché da tutti, che non lo voteranno, al massimo può arrivare qualche astensione non fiduciosa. Voce per voce registriamo anche quella su un estremo tentativo di spacchettamento del ministro dell'economia per dare un posto a Paolo Savona ma togliendolo dai rapporti pericolosi con l'Europa. E potrebbe anche tramontare il veto posto a suo tempo dal presidente Sergio Mattarella sull'arrivo alle elezioni con ancora Paolo Gentiloni a Palazzo Chigi. Ovviamente quest'ultima possibilità sarebbe legata a un voto ravvicinatissimo. I mercati oggi hanno seguito la giornata abbeverandosi a voci e retroscena, e quindi puntando su una soluzione di qualche equilibrio fino al primo pomeriggio, per poi tornare guardinghi. Mentre in asta, quindi come collocamento sul mercato primario, i Btp hanno preso una discreta legnata, finendo per essere venduti a un tasso del 3% decennale
Matteo Salvini fa il bullo, ma Luigi Di Maio che fa? Il vero caso di oggi e degli ultimi giorni è nella totale mancanza di iniziativa politica dei 5 stelle. Recupera nel finale? Ultima chance in un colloquio oggi al Quirinale per il capo politico (dimenticato, dimenticatissimo, l'impeachment e tutte le altre cose, compresa la manifestazione del 2 giugno trasformata in festa). Con un effetto Feydeau al Quirinale era stato convocato anche Carlo Cottarelli. Come se si tentasse di dare qualche sponda in più alla trattativa, liberando le energie trattenute nel grottesco contratto politico, con tanto di ricicciamento del professor Giuseppe Conte. Come è andata a finire lo saprete per ora di cena e la discussione non stenterà a partire.
E insomma un qualche meccanismo politico si è avviato, appunto, come si diceva, fuori dai vincoli para-contrattuali.
Buone notizie:
Intanto dai paesi normali, dove si legifera in tranquillità
Eccolo invece l'atteso incontro tra Trump e Kim, chiaramente c'era stato un equivoco nei giorni scorsi pensando che fosse annullato.
Apriamo e chiudiamo con riferimenti al Guardian perché la mancanza di un governo e il cambio di orientamento tra la precedente legislatura e questa, oltre a qualche insipienza e lentezza organizzativa, stanno mettendo a repentaglio l'appuntamento con la Ryder Cup in Italia. La seguitissima competizione golfistica si dovrebbe svolgere a Roma, secondo l'assegnazione ottenuta contro tutto e contro tutti, nel 2022. E a sollevare dubbi non sono solo le tradizionali voci sull'impreparazione ma anche il caos politico. Ed è normale che un giornale inglese ci sguazzi un po', anche per prendere un po' in giro dei parvenus del golf come gli italiani.