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L'addio a Marchionne e la flat tax graduale. Di cosa parlare stasera a cena

Giuseppe De Filippi

Idee e spunti per sapere quello che succede nel mondo selezionati per voi da Giuseppe De Filippi

È morto a Zurigo Sergio Marchionne. Tra tanti ricordi proponiamo quelli scritti con giusta disposizione:

 

 

 

 

Sul Foglio di oggi altri fatti avvenuti e documentati, per capire come Marchionne ha cambiato il destino del gruppo Fiat e poi Fca.


Per la flat tax è allo studio un cronoprogramma graduale, dice il nostro adorato ministro Giovanni Tria. Con tre spunti rivelatori di tipo linguistico che esprimono il rinvio, il "non se ne fa niente", il "ma figurati" o "ma che davero davero?" alla romana. La prima è nel dire "allo studio", la seconda è nel cronoprogramma (si usa per ciò che non si fa), la terza è sincera, con l'uso di "graduale".

 

Insomma più vicina della flat tax c'è una bella nuotata o una bevuta di acqua su Marte. Perché l'acqua marziana c'è, è tanta e un po' italiana.

  

Mentre il ministro più in confusione è certamente il buon Danilo Toninelli. Ha sciolto il cda di Ferrovie, e va bene, ma già comincia a dare istruzioni gestionali a capocchia, mettendo in contrapposizione un progetto di successo, come le Frecce, con regionali e pendolari, da migliorare, certo, ma non in contrapposizione con i treni veloci nazionali, che portano ricavi e aumentano la domanda generale di trasporto ferroviario. I regionali e i pendolari (che tra l'altro stanno migliorando con i nuovi investimenti) beneficiano del successo delle Frecce, con le quali non sono in concorrenza.

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