La manovra sul balcone e le preoccupazioni dell'Europa. Di cosa parlare stasera a cena
Idee e spunti per sapere cosa succede nel mondo selezionati per voi da Giuseppe De Filippi
Il balcone fa sempre il suo effettaccio e tutti, giustamente, lo hanno stigmatizzato. Stasera a cena non potrete esimervi da qualche critica di stile alla manovra e alla sua peronista presentazione. Più difficile, ma non perché manchino gli argomenti astratti, prendersela con i contenuti, perché, secondo la migliore tradizione, non sono ancora veramente conosciuti. Per dire, il condono fiscale che fino ai giorni scorsi aveva una soglia di un milione di euro, stamattina era sceso a centomila, per poi risalire a cinquecentomila nel pomeriggio. Immaginate cosa può succedere nel prossimo cammino parlamentare di queste norme. Tenendo sempre a mente che la vera manovra sarà quella indicata il 15 ottobre nel testo che sarà spedito a Bruxelles.
Sui mercati brutta giornata e i numeri sono chiarissimi. E le agenzie di rating sono pronte a dare botte.
Le opposizioni sono molto dure.
Mentre la figura di Giovanni Tria finisce indiscutibilmente per essere usurata, e le voci di dimissioni non spariscono.
Sindacati, Confindustria, associazioni del commercio e della piccola impresa, sembrano un po' frastornati. Non c'è quella roba cui erano abituati ma, fondamentalmente, solo due grandi capitoli: uno previdenziale e uno assistenziale. Anche se, almeno, sembra che per ora non ci siano aumenti Iva. Per ora.
L'Europa aveva contrattato un altro numero sul deficit. Non può buttare giù facilmente questo smacco e non lo farà.