Xi Jinping incontra Sergio Mattarella al Quirinale (foto LaPresse)

Xi Jinping a Roma e gli effetti della mini proroga della Brexit

Giuseppe De Filippi

Idee e spunti per sapere quello che succede nel mondo selezionati per voi da Giuseppe De Filippi

Qui si parte istituzionali assai.

 

 

Fruttuoso, e ci crediamo, ma non possiamo non pensare anche alle arance.

 

 

Eccole, affidate all'e-commerce, tuttavia bando ai pregiudizi, perché sono buone anche le arance non rosse, quelle, appunto, arancioni (e se hanno dato il nome al colore ci sarà una ragione che i banalizzatori rossofili non colgono).

 

  

Comunque è una fissazione perché attendendolo a Palermo anche Leoluca Orlando ha fatto sapere che parlerà a Xi di arance.

 

E poi c'è anche il prof. avv. che ama sempre coltivare un dialogo immaginario con gli altri leader europei e raccontare la visita di Xi come una specie di vittoria italiana a scapito di rosiconi europei. 

 

 

Buona idea e viva la globalizzazione (perché poi il sovranista ci prova a essere sovranista e a fare quello vicino al popolo, nostalgico delle domeniche in cui le partite erano tutte alle 3, e le squadre quasi tutte fatte da italiani, ma poi porta il campionato in Cina e se ne vanta).

 

 

Raggi va avanti, non torna al passato, dice. Insomma fugge disperatamente dal presente.

 

 

Cose brutte dall'Italia, nell'indifferenza del ministro dell'Interno.

 

 

Il paese del first-past-the-post, delle opzioni chiare, del chi vince prende tutto si sta inerpicando appresso alla Brexit sui bizantinismi più estremi.

 

 

La mini-proroga per la decisione sulla Brexit è mini per provare a evitare il ridicolo e offensivo voto nel Regno Unito per il Parlamento europeo il 26 maggio. Ma non è detto che funzioni.

 

 

Interessante per molti aspetti legati all'attualità.

 

  

Però Diana sarà stata la principessa del popolo ma si direbbe anche l'imperatrice della zizzania.

 

 

Ehm...va istituito l'Isee della bilancia.

 

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