Di cosa parlare stasera a cena
La cittadinanza “per merito” e l'abolizione del cambio dell'ora
Idee e spunti per sapere quello che succede nel mondo selezionati per voi da Giuseppe De Filippi
Dovete parlare del voto in Basilicata, le ultime elezioni regionali prima delle Europee, perché c'è tanto da capire e da imparare, con un capitolo speciale dedicato alle strategie per la sconfitta.
Intanto anche il sovranismo deve camminare con le gambe degli uomini e alla Rai i progetti del Popolo Sovrano si scontrano con le perplessità sindacali.
Quando i provvedimenti economici sono più forti delle impuntature e delle fissazioni. Però non fatevi vendere prima la cancellazione come un successo e poi il ripristino come un altro successo.
Saper parlare con i cinesi e nello stesso tempo vendere loro Airbus e non arance.
Ma il governo francese europeista oggi ci parla e vi fa parlare a cena anche del provvedimento a tutela dei diritti d'autore e quindi della libertà di informazione. Una scelta di grande impatto, di cui andar fieri, e che ci facciamo raccontare dal ministro della cultura francese e non dalle nostre forze di governo entrambe schierate tra i pochi contrari nel parlamento europeo.
A Roma invece.
Il movimento di protesta in Algeria va seguito, perché ormai ha consolidato la sua capacità di pressione sul paese e sul vecchio leader sempre più arroccato.
La cittadinanza per merito e quel suono un po' sgradevole di concessione sovrana (se non proprio sovranista). Comunque benvenuto, anagraficamente, in questo paese.
I tedeschi hanno sempre un senso dell'umorismo non indulgente e un po' maramaldesco, ma noi guardiamo a ciò che ci riguarda, al ruolo di facile bersaglio negativo preso dal comune della capitale d'Italia.
A proposito di comune di Roma: ecco Frongia e Parnasi col primo che prende l'iniziativa e il secondo bloccato per un sopravvenuto impedimento.
Il tema, in questi giorni, è doppiamente di attualità. Se ne parli senza risparmio, tanto ognuno ha un aneddoto e ognuno ha un parere.
Peccato, e i commenti sessisti siano esecrati.