Di cosa parlare stasera a cena
La legge sul revenge porn e il cortocircuito grillino sulla bomba ad Appendino
Idee e spunti per sapere quello che succede nel mondo selezionati per voi da Giuseppe De Filippi
Oggi giornata di incontri e strette di mano per i due predicatori di politica economica in visita a Roma. Juncker, presidente della commissione, e Gurria, segretario generale dell'Ocse, hanno fatto rumore e messo scompiglio nel governo italiano con le loro parole consegnate ai documenti ufficiali e con i richiami scritti e formali sull'economia italiana, ma poi, inevitabilmente, negli incontri diretti con l'adattabile, non spigoloso, prof. avv. presidente del Consiglio le cose sono sembrate più distese o forse più vuote. Un po' di cortesia e anche la crescita sottozero si può affrontare, senza farne un dramma. Un incontro fantastico, dirà poi Gurria, dopo aver visto appunto il prof. avv., un incontro" intenso, cordiale e produttivo". Bene, ma risultati? e no, sulle partite rilevanti della politica economica, Quota 100 e 780 euro per assistenza al reddito, il governo italiano non ha cambiato idea.
Allora a proposito di queste robette dicosaparlare si diverte a contrastare, per quanto è possibile, le furberie comunicative del governo. Adesso il mandato a tutti i parlamentari e membri del governo è di ricordare sempre che, certo, loro riconoscono il peggioramento delle condizioni mondiali dell'economia e anzi se ne fanno carico. Insomma si cerca di apparire responsabili e prudenti di fronte a un fatto che ci colpisce dall'esterno, senza nostre responsabilità. La strategia serve a sviare la ricerca delle specifiche ragioni italiane del blocco della nostra economia e anche a predisporre un cuscinetto di scuse per il probabile fallimento di alcune misure sociali. Sarà sempre colpa del rallentamento altrui, della locomotiva tedesca che arranca (ma i tedeschi se fanno troppo export e crescono troppo non ci vanno bene perché sono egoisti e si approfittano dell'Europa e se, invece, frenano non ci vanno bene lo stesso?), del mondo che non ha capito. Allora ecco, in un tweet che riprende un grafico, un argomento non da poco per rispondere.
Sono gli investitori mondiali a prendere nota di tutto questo, e lo spread torna friccicarello.
C'è la legge sul revenge porn e prevede fino a 6 anni di carcere, è stata inserita con appositi articoli all'interno del provvedimento generale in difesa delle vittime di violenza sessuale. Un voto concorde dell'intero parlamento su un tema che aveva visto convergenze ampie e solo qualche strumentale distinguo poi fortunatamente superato.
Ecco, a proposito di chi diffonde in rete maliziose informazioni personali su altri. In questo caso lo fa l'account twitter ufficiale del movimento 5 stelle, nell'ansia di polemizzare con la scelta europeista di Sandro Gozi (a proposito, congratulazioni e auguri!) che si candiderà per le europee nelle liste macroniane di En Marche, il polemista grillino da tastiera sbaglia parlamento e indica al ludibrio dei suoi seguaci Gozi per una scelta che sarebbe, tra l'altro, impossibile. Quindi si direbbe che oltre alla maliziosa indicazione e alla tecnica della gogna c'è anche un bel po' di ignoranza.
Ma c'è un altro grillino che la fa ancora più grossa, salvo tentare poi di cancellare quanto scritto in un post scriptum che, proprio per l'essere post, gli deve invece essere stato dettato dalla sua più profonda convinzione personale. Allora, la sindaca Appendino ha ricevuto minacce e un pacco bomba, tutta la politica ha solidarizzato e la procura e gli investigatori sono anche in possesso di qualche elemento per sospettare determinate aree del dissenso violento cittadino. Qui la storia doveva fermarsi, e invece uno degli uomini più vicini ad Appendino nel potere locale torinese ha voluto dire la sua, invitando i bombaroli non a smettere ma a cambiare obiettivo, prendendo bene la mira come i loro predecessori. Sì poi di corsa l'ha tolto, ma il web è luogo di spietate revenge in questi casi e non lascia nulla dimenticato.
E pensare che c'era riuscito anche Toninelli a dire parole sensate questa volta.
Londra sovrastata da enormi tette gonfiabili per una campagna pubblicitaria di quelle azzeccate
Intanto sì ci sarebbe anche la vicenda Brexit, oggi tendente al no deal, mentre Macron tiene fermo il punto contro i tentativi di soluzione arrangiata da parte inglese.