Di cosa parlare stasera a cena
Il cortocircuito nel M5s e le speranze dei mercati
Idee e spunti per sapere quello che succede nel mondo selezionati per voi da Giuseppe De Filippi
Verso il voto parlamentare e comunque verso la giornata complicata di domani. Le assemblee dei 5 stelle non sono mai appassionanti ma questa volta potrebbe essere diverso. Sulla via del meraviglioso accordo con il Pd che porterebbe il movimento contrario ad accordi con qualsiasi forza politica ad aver fatto accordi con tutte le forze politiche.
Poi Di Maio deve pagare il suo pegno agli anni di fango e ai nemici creati strumentalmente e quindi eccolo a tirar fuori i nomi fatali di Renzi e Boschi per negare l'intenzione di trattarci. Non è un gran problema, perché come è noto il capo politico non è capo né politico e si sta rapidamente trasformando in una versione, se possibile più squallida, del ribellismo parolaio incarnato da Alessandro Di Battista. Quindi negando Renzi e Boschi si sta confermando tutto il resto. Il governo meraviglioso si farà.
Il Salvini ormai fuori di sé e la politica senza un senso che non sia persecutorio contro le navi delle Ong e contro le persone da loro salvate.
Chi di poltrona colpisce di poltrona perisce. E comunque per parlare a cena vorremmo eliminare sia i proverbi cretini sia il termine poltrona per indicare gli incarichi politici.
I mercati sanno qualcosa o sperano in qualcosa.
Salvini esce dalla scena politica nazionale senza essere mai entrato in quella internazionale, dalla quale sta isolando l'intero paese.
I ribaltoni sono belli ma bisogna saperli fare.
Che poi per parlare di cose serie anche Putin va da chi guida un paese senza essere populista sovranista.
Una curiosità che potreste riproporre a cena: tutti questi casi, i dati, la Brexit, la pressione politico militare su Hong Kong, derivano da varie forme di sovranismo/nazionalismo.