Di cosa parlare stasera a cena
Il M5s che celebra se stesso e il rancore di Salvini
Idee e spunti per sapere quello che succede nel mondo selezionati per voi da Giuseppe De Filippi
Casaleggio reclama il record mondiale di partecipazione sulla sua piattaforma Rousseau. Un giochino noioso e inutile di cui comunque poco prima di cena saprete l'esito. Alta affluenza, dicono, facendosi un po' ridere dietro. Il bello comunque è che col voto di oggi Rousseau, inteso come piattaforma, entra nella soffitta digitale. Alla fine comunque si dovrebbe arrivare a 90 mila votanti.
Effettivamente...
A cena saprete già quindi vale per verificare se chi prevede poi indovina.
Ma chi tenta di anticipare il risultato è comunque più simpatico di chi dichiara di non conoscere neanche il proprio di voto.
Che poi è ovvio che la cosa più bella sarebbe fare il governo a dispetto del No di Rousseau.
Iscritti (che non sono neppure militanti in senso tradizionale) contro eletti (anche loro un po' diversi dalla tradizionale figura del parlamentare).
Ultimi slittamenti.
Andrea Orlando resta al partito. Possibili e molto probabili Gualtieri all'economia, Di Maio agli esteri, Lamorgese all'interno, De Micheli alle infrastrutture, Franceschini alla cultura, Grillo alla salute.
Il senatore Salvini finisce confinato nel triste recinto di quelli che invocano la coerenza altrui. Una cosa tanto tanto malinconica.
E comunque ce l'hanno tutti con Salvini, vero amici?
E infatti qualcosa in più si viene a sapere sulle vicende russe dei salviniani.
La realtà è complicata, nulla a che fare con le semplificazioni propagandistiche.
Si diceva già nei giorni scorsi, ma aggiungiamo che se qui torna Renzi lì, dalle parti della Brexit, torna Blair.