Di cosa parlare stasera a cena
Quel che chiede Mike Pompeo e la violenza a Hong Kong
Idee e spunti per sapere quello che succede nel mondo selezionati per voi da Giuseppe De Filippi
La violenza di Pechino a Hong Kong.
Qui non succede nulla di interessante, nulla che meriti le nostre conversazioni a cena. Per forza bisogna guardare a temi di importazione, sui quali anche il nostro presente e saggio governo e anche quello precedente un po' meno presente e saggio sono chiamati e quasi costretti a prendere posizione. Cominciamo con ciò che Mike Pompeo è venuto a chiedere.
Ne deriva che Giuseppe Conte (all'epoca dei fatti era solo il Prof. Avv. secondo la denominazione usata in questa newsletter) si è trovato, forse, ad avere pressioni da un ministro americano specializzato nella cura delle vicende legali personali del presidente Trump. Insomma ci sono un po' di intrecci imbarazzanti tra Washington e Roma.
Ma ognuno ha i suoi guai.
Il Foglio poi segue da tempo la pista principale dei rapporti complessi tra Italia, Russia e Usa, e da tempo indica un personaggio con un ruolo chiave.
Qui però si rivendica.
E la Lega per Salvini premier deve spiegare meglio questa storia del 4 per cento.
Parallelismi anche nel gridare al golpe, visti dal direttore del Financial Times.
Effettivamente però il presidente degli Stati Uniti non dovrebbe parlare e twittare sui golpe subiti a cuor leggero.
In Israele si prepara un drammone personale e politico.
Putin e Greta.
Il liberalismo ci stalkera e non possiamo farci niente, meglio accettarlo no? Tanto il paesetto, il borgo, le tradizioni, funzionano per il fine settimana, appunto, ma non servono nei giorni feriali. E la comunità ci serve per sapere chi siamo ma non per dirci dove andiamo, e comunque non vorremmo che ce lo dicesse. Infine, beata la Francia che ha questi intellettuali e non ha i nostri che lisciano tutti i peli e si son fatti in blocco sovranisti e identitari, senza curarsi del nulla di cui si fanno promotori.
Vi divertono queste cose?
Si può parlare anche di vela.