Di cosa parlare stasera a cena
La Fiom Emilia-Romagna "scarica" Bonaccini e il peggio dell'antisemitismo
Idee e spunti per sapere quello che succede nel mondo selezionati per voi da Giuseppe De Filippi
Giuseppe Conte puntuto per dire che le elezioni regionali non toccheranno il suo governo.
Tanto parlate tutti di Emilia-Romagna, allora preparatevi a stupire gli interlocutori riportando quello che dice il segretario dei metalmeccanici della Cgil in regione. Poche frasi, raccolte da Nunzia Penelope per il Diario del Lavoro, forse tra le più amaramente sincere sentite, da sinistra, sulle prossime elezioni. Ad essere un po' contorti si potrebbe anche dire che il realismo, e in più il tono non trionfalistico sui risultati ottenuti e sulle aspettative elettorali, possono anche essere un modo per catturare elettori. La curiosità sale
Però le campagne elettorali si fanno con messaggi semplici e non bisogna vergognarsene, ovviamente quando si sta dicendo qualcosa di vero. Poi tutto si potrebbe far meglio, come segnalano le critiche all'estensione del bonus che avete trovato anche sul Foglio. Certamente, a governo in piedi, servirà l'avvio di una riflessione comune per ridisegnare le tasse sul reddito ormai impazzite tra eccezioni, sconti, bonus, penalizzazioni indirette. Ma andare in campagna elettorale parlando di avvio di un tavolo è una cosa, indicare un decreto approvato è un'altra.
Dal Foglio di oggi pescate tanti temi per parlare delle elezioni ma soprattutto approfittate della rassegna di opinioni raccolte tra centristi, elettori e attivisti di Forza Italia, moderati, divisi tra la repulsione per il salvinismo e il desiderio di non essere come loro (intendendo per loro quello che resta del blocco di potere legato al Pd).
Che succede in Calabria?
Una delle cose più difficili per tenere in piedi il governo è gestire le iniziative del ministro Alfonso Bonafede.
I rider, dimenticati da Luigi Di Maio dopo aver introdotto la dignità per decreto e dall'intero governo, ottengono un rilevante risultato nel riconoscimento di alcuni loro diritti. Ma sono in pochi a rivendicarlo come un successo politico perché la corte di cassazione ha basato il suo giudizio su alcune norme del Jobs Act, ora politicamente fuori moda.
Sarebbero i temi giusti, da affrontare senza rovinare tutto con la parodia di scontri politici identitari (le nostre battaglie...).
Il problema non è il neoliberismo, che anzi è un luogo comune, il problema è il populismo. Interessante riflessione di Claudia Mancina, che ripeschiamo per parlarne a cena.
A Mondovì una scritta che appartiene alla peggiore forma di antisemitismo ed evoca l'attuazione pratica e violenta di comportamenti persecutori e razzisti.
La verità conta, ci prova così Adam Schiff a chiedere che Donald Trump venga rimosso dalla presidenza.
Cosa succede col noto coronavirus (intanto si lavora al vaccino, pare che i tempi possano essere molto rapidi. Già che ci siete a cena osservate che stranamente nessuno ha ancora imputato il virus a: riscaldamento globale, neoliberismo, manovra occulte di case farmaceutiche. O magari qualcuno lo ha fatto e non ce ne siamo accorti).
La France Presse prova, con un semplice grafico, a far capire perché il sistema previdenziale francese non può reggere, proteste o non proteste.
Accordo firmato per l'uscita di UK da Ue (procede così, in modo fintamente lineare, un processo che lineare non lo era mai stato) e intanto si nomina un rappresentante diplomatico.
In Sardegna, vale la pena parlarne in queste ora di vigilia elettorale, vinse il candidato leghista, cioè più o meno, facciamo neo-leghista, battendo lo stimatissimo sindaco di Cagliari Massimo Zedda. Ora le cose vanno maluccio in regione e riesplode la questione della continuità territoriale.