Di cosa parlare stasera a cena
Il Def e la discussione sulle app
Idee e spunti per sapere quello che succede nel mondo selezionati per voi da Giuseppe De Filippi
Insomma, è andata anche in Europa. Qui c'è da fare il Def, così diverso da quello che avremmo immaginato in gennaio o anche in febbraio. Le clausole di salvaguardia finiscono la loro storia, erano rimasti circa 23 miliardi ancora da sterilizzare, ma di aumenti Iva proprio non è aria. In Europa è andata soprattutto perché entro la fine di maggio si attiverà la tripletta Mes, Sure, Bei, per un importo che, già per questi primi tre strumenti, supera quello storico del Piano Marshall, così tanto per dire. In più c'è l'azione della Bce e il lavoro in prospettiva, non lontana, sul recovery fund. Giuseppe Conte continua nella sua strana avventura di innovatore e riformatore per caso, ma, va detto, efficacissimo. La sua maggioranza rabberciata e composita (con dentro tutto il populismo anti-politico possibile e immaginabile) si mostra invece come un docile gregge, forse perché la non ideologia, il pragmatismo ridotto all'osso, che sono una parte del grillismo, prendono il sopravvento rispetto ad altre parti della mentalità a 5 stelle, e cioè il complottismo, l'uno vale uno, il settarismo attorno alle idee più bislacche e divergenti. Il Def intanto regala anche altre pillole di non-grillismo, come ad esempio l'impegno a velocizzare e semplificare le opere pubbliche (vi suona una campanella che fa Tav Tav? esatto, ma c'è anche molto altro) suggerendo l'estensione del metodo Genova, insomma un super salto di qualche decina di poteri di interdizione e di controllo
Ripeschiamo Mario Centeno, presidente dell'Eurogruppo, perché ci è simpatico.
Sempre a strillare stanno i Fratelli d'Italia, poi uno si chiede perché non c'è collaborazione tra maggioranza e opposizione. Ma queste non sono proposte, sono tentativi unilaterali di cancellare la politica economica del governo. E ovviamente così il dialogo non si può avviare per mancanza di materia prima. Da mettere all'attivo dei FdI l'aver causato la fuoriuscita di alcuni grillini, che cambiano schieramento. Acquisti non eccelsi per qualità politica, comunque.
La Lega invece dialoga attraverso mozioni di sfiducia al ministro dell'economia. Con parole tipicamente dialoganti rivolte a Roberto Gualtieri e al resto del governo. Obiettivo è traghettare, evidentemente, altri grillini all'opposizione. E anche far emergere invece i sostenitori del Mes di Forza Italia costringendoli a un dilemma irrisolvibile (fiducia no, Mes no). Ma, nella sua apparente semplicità, questo schema sa un po' di rozzezza politica.
Non fate i sovranisti, che non conviene.
Le app e la discussione sulle app.
Buona idea (anche per non eliminare il sorriso dalla circolazione).
Il pessimismo del Guardian sulla ricerca dei vaccini.
E l'ottimismo, fattivo, dell'Italia.
Donald Trump invece è oltre i vaccini ed è imbattibile nel trovare soluzioni comiche ed estemporanee per curare il covid-19. Propone, anzi dispone, iniezioni di disinfettante (e l'azienda che lo produce deve sconsigliare ufficialmente questa operazione per non passare guai). Propone anche di piazzarsi al sole per ore a qualunque età, in chiave anti-virus (ma non anti disseccamento, invecchiamento, o peggio melanoma). Ecco il suo intervento.
Le prese di distanza e le prese in giro.
Si ride sul complottismo trumpiano, ma lui vince sempre (le iniezioni di disinfettante e i bagni di sole (per anziani) non erano venuti in mente neanche ai comici del Daily show, presi invece da glutine e 5G, ruolo degli Obama, dei Clinton, di Soros, degli orsi).
Dal lunatico direttamente alla luna.
Lezioni sulla vita isolata da chi se ne intende (pare che vadano fortissimo online).
Dal Foglio di oggi i ritratti dei tre nuovi direttori elkanniani. In certe cene, anche video collegati, non si parla d'altro.