Il #Daje di Beppe Grillo e il vaccino russo
Idee e spunti per sapere quello che succede nel mondo selezionati per voi da Giuseppe De Filippi
Eccolo Beppe Grillo a chiudere le polemicucce interne (e a dire addio alla regola dei due mandati e altre sciocchezze violente casaleggiane).
Appunto, ci ha pensato Grillo e mo' figurati Crimi, ger. min., se parla.
Una cosetta da dire a cena riguardo alla ricandidatura Raggi e al mistero tuttora presente sulla candidatura del Pd e su quella del centrodestra qualora fosse unito è che, se non passa il centrodestro con subito più del 50 per cento, si va al ballottaggio. Con ogni probabilità si sfideranno o la persona scelta dal Pd o Raggi con il centrodestro. A quel punto sarà bene non aver esagerato coi toni polemici tra Pd e 5 stelle perché comunque una convergenza in fase di ballottaggio andrà cercata (curiosità: potrebbe succedere anche nelle importanti elezioni per il rinnovo della regione Toscana, unica regione che prevede il ballottaggio). Intanto lei saggiamente parla d'altro.
Andrea Romano è per il sì, come Giuliano Ferrara sul Foglio di oggi.
Tanto per capirsi con Putin e con un occhio anche alla Bielorussia i tedeschi spiegano di non gradire minacce e disturbi, in rete e nella vita reale.
Lukashenko è solo, la sua rivale però è al sicuro in Lituania.
E c'è anche un grande classico, la tensione greco-turca.
Pare che la Borsa vada bene.
Luccisano e Campione sulla scuola, parlatene a cena da qui a settembre.
Comunque non fate come Trump.
Questa è classe, poi del bonus e dei suoi fruitori anche chissenefrega.
La Nuova Zelanda traccia ancora una volta la strada.
Be', vedi un po', provatelo voi e vedremo.
Sul Foglio era stata criticata la voglia insana di dare una faccia computerizzata a chi ci aveva lasciato la propria faccia perfettamente dipinta. Vedete che le critiche erano fondate, perché poi va a finire così, come nelle rubriche televisive sui fatti e rifatti.
Torna in studio (il conduttore del Late Show) e dicono che parla di quanto a Trump gli scorreggia il cervello. Tanto per dire del rispetto.